Domani 20 aprile si riunisce il Consiglio regionale

19/04/2012 10:48

All’ordine del giorno il disegno di legge che detta disposizioni in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili

ACR   Il Consiglio regionale della Basilicata si riunirà domani, 20 aprile 2012, alle ore 10,30, nel Palazzo della Giunta regionale (Viale Vincenzo Verrastro, 4 – Potenza).

All’attenzione dell’Aula il disegno di legge che detta disposizioni in materia di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
L’Assemblea procederà, poi, alle nomine del direttore dell’Arbea e di un esperto in seno al Comitato d’indirizzo della stessa Agenzia
. Prevista anche la sostituzione dell’ex consigliere Ruggiero nel Comitato regionale d’indirizzo dell’Arpab.

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siamo dunque al seguito del consiglio arenatosi martedì scorso alle 23 e passa per alcune “incomprensioni” sugli emendamenti all’art 11 tra il consigliere santochirico, pd, (lo ricorderete ex assessore all’ambiente da me spessissimo bersagliato) e l’assessore pittella, pd…incomprensioni che hanno portato a ben due sospensioni per una riunione dei capigruppo, riunioni che evidentemente non hanno dato frutto per molte motivazioni…

sembrerebbe infatti una cosa da nulla un disaccordo su alcuni emendamenti (troppi per la verità ad un solo articolo perchè non si creasse almeno ed al meglio confusione, ma tale è la cifra stilistica dell’assessore proponente gli stessi, una confusione bizantineggiante che parte forse dall’autopresupponenza di essere più un esarca che un rappresentante istituzionale) ed invece tale disaccordo rumorosamente espresso dai due in aula, con entrambi i contendenti visibilmente infuriati (e nell’aula, durante la sospensione si rincorrevano voci su forti interessi personali dei due sulla materia trattata proprio da alcuni emendamenti specifici…mah, chissà…!!!) ha portato alla “morte” del consiglio ed alla sua riconvocazione appunto…

riconvocazione dove senz’altro, a scanso di sorprese, la quadra si sarà trovata con qualche illustre mediazione che rimette in ordine i conti, riportandoci in fretta verso una sostanziale rimodulazione del piano energetico non solo per le modifiche intervenute legislativamente sia in sede europea che italiana (burden sharing), ma che già intuiamo prevedere qualche pericoloso slittamento produttivo che riguarderà non tanto l’aumento dei mw installati (aumento previsto del 50%) ma la sua rimodulazione su specifici capitoli dello stesso, tanto da portarci a qualche pericolosa sorpresina di cui diremo a tempo debito…

nel frattempo qui si parla di esenzioni…ed esenzioni molto puntuali…