il convegno-dibattito sul regolamento urbanistico

che dire?…ero lì ed ho ascoltato con pazienza ogni intervento…un convegno per addetti ai lavori, di sicuro ciò che gli organizzatori mai avrebbero voluto e pur a ciò sono stati costretti dalla non considerazione dell’avversario…un’occasione sprecata per costruire spazi di dibattito aperti alla cittadinanza, un defilé per professionisti dalla vaga auto-investitura taumaturgica che, rinnegando la politica, ad essa però sempre ritornano…l’urbanistica deve essere ascolto delle esigenze della cittadinanza da tradurre in progettualità al servizio delle stesse, mai, dico mai, esercizio di stile o vendita del pennino al miglior offerente, vizio di certe categorie a cui spesso dobbiamo ciò che ci rende impossibile vivere nelle nostre città…dico solo che è la buona politica che fa la polis, buona politica che è mancata fino ad ora ed a cui certo non potevano sopperire architetti ed ingegneri urbanisti, ma di cui troppo spesso si sono resi complici per poter essere considerati ancora sinceri…migliori interventi paolo baffari ed albano garramone, peggiori alessandro singetta e rosario gigliotti…domani ulteriori mie e personali considerazioni…miko 

2 pensieri su “il convegno-dibattito sul regolamento urbanistico

  1. Caro Miko,
    ti sarebbe certamente piaciuto quando parlavamo del sogno di un quartiere a misura d’uomo. Ne parlavamo nelle strade fino a tarda notte con donne, uomini, anziani e ragazzi. Avevamo osato immaginare che la passione potesse spingergi verso una città più giusta, più vivibile, più partecipata. Parlavamo di cose semplici, che qui diventano l’impossibile: spazi in cui vivere ed incontrarsi, il verde, le scuole, la bellezza… fare due passi a piedi e stabilire relazioni, diventare una comunità di persone. Ed invece tutto questo si è scontrato contro un muro fatto di silenzi, inettitudine, interessi, false promesse e irregolarità. Ed il mio, il nostro linguaggio è cambiato… costretti dal dovere della denuncia. Credo di capire perché non ti è piaciuto il mio intervento. Non hai idea di quanto io faccia fatica a leggere le scartoffie e le menzogne con cui si fa violenza alla vita delle persone. Ti ringrazio davvero per le tue considerazioni, perché da un lato confermano quello che ho sempre pensato, circa l’inutilità dei tecnicismi lontani dalla semplicità, dall’ascolto, dalla buona politica. Dall’altro mi aprono gli occhi e mi fanno credere che hanno hanno vinto loro! E mi chiedo quindi se la denuncia abbia ancora un senso.
    Mi rispondo in fretta: nonostante tutto, io credo di sì. E mi è di esempio il subcomandante Marcos che ripeteva a quanti lo avrebbero voluto alla testa del movimento di Porto Alegre che chi era stato nella Selva Lacandona non poteva cambiare pelle..
    Chi aveva imbracciato un fucile da quello rimaneva segnato per sempre, anche se sulla canna sognava di veder nascere i fiori….

    Rosario

  2. caro rosario, comprendo perfettamente quanto scrivi e quanto senti…una cosa sola vorrei dirti…non hanno vinto affatto, questa città può ancora cambiare, questo regolamento è da impugnare per intero e da subito, questa regione e questa città possono ancora farcela…dobbiamo metterci la POLITICA, le idee, la forza di praticare il cambiamento, noi stessi…un abbraccio di cuore che ti estenderò presto nella real life…miko

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