Estrazioni: Regione e Parlamentari chiedono di più alle compagnie

14/05/2012 20:13

Il tavolo convocato dal Presidente De Filippo con deputati e senatori lucani approva il lavoro fatto col Governo ma indica la necessità di un maggiore impegno delle società petrolifere

AGR  Il tavolo dei parlamentari lucani, riunito dal presidente della Regione Vito De Filippo per esaminare lo stato di avanzamento del processo avviato col Memorandum sulle estrazioni petrolifere e l’art.16 del Decreto Salva Italia ha valutato positivamente lo stato delle intese raggiunte nel confronto Stato Regioni ma ha sottolineato la necessità che all’impegno dello Stato a supportare con una congrua parte delle entrate fiscali legate alle estrazioni, programmi di tutela ambientale, infrastrutturazione, occupazione e sviluppo, si affianchi l’opera delle compagnie petrolifere ad effettuare investimenti diretti in regione.
Nell’incontro si è convenuto di accelerare l’iter per definire il quadro delle intese Stato Regione, inquadrando il tema anche in un contesto europeo, in sintonia con la programmazione comunitaria e con le previsioni di un quadro di deroghe rispetto a vincoli di spesa quali il patto di stabilita, che renda più efficaci gli investimenti da realizzare, ed ha espresso apprezzamento per l’iniziativa messa in campo, ribadendo la volontà di continuare a lavorare congiuntamente, senza distinzione di parte, nell’esclusivo interesse dei lucani.
Tutti i partecipanti hanno però sottolineato la necessità che anche le compagnie petrolifere facciano la propria parte, promuovendo programmi di investimento in regione finalizzati a innovazione, occupazione e ammodernamento, che tengano conto del ruolo preponderante della Basilicata nel quadro delle estrazioni effettuate in Italia. Pertanto, i parlamentari hanno assunto il tema tra le proprie priorità dando contemporaneamente mandato al presidente De Filippo di insistere nelle interlocuzioni in tal senso già avviate, senza interrompere il processo già in avanzata fase nel rapporto col Governo, ma procedendo in parallelo.

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cosa poi significhi questo comunicato, nell’economia di una trattativa a perdere per questa regione, lo lascio all’interpretazione dei lettori…personalmente significa poco o nulla in termini reali che i parlamentari lucani, piuttosto che farsi carico di una iniziativa di legge che modifichi il quadro normativo in materia, si siedano con il moro di sant’arcangelo (ritorno ad usare questo simpatico nomignolo che diedi al governatore e che risulta molto in tono con la materia petrolifera) e nelle more dell’ovvietà di un negativo riscontro della situazione estrazioni in termini economici (dell’ambiente e della salute neanche a parlarne tra costoro!!!), se ne escano con la genericità di appelli al buon cuore del governo (con cui intanto la regione si è impegnata senza ricevere ancora nulla di sostanziale in cambio) ed alla generosità delle compagnie, che non vediamo quali altri interventi economici possano realizzare i questa regione, se non nella continuità con ciò che abbiamo definito “petrolizzazione”, un processo che non è solo occupazione e destinazione coatta dei territori, ma anche un processo di colonizzazione delle potenzialità economiche e delle stesse coscienze dei cittadini…

insomma, costoro, questi nominati dai rispettivi partiti, danno mandato al presidente di proseguire lungo una strada che, per quanto ci riguarda ha un solo nome, la corsa di de filippo alle prosime elezioni con il ticket di sottosegretario o forse di ministro nel prossimo governo di centro-destra-sinistra con tanto di sponsorizzazione delle stesse compagnie petrolifere