da no scorie trisaia

riceviamo e pubblichiamo subito da no scorie trisaia il seguente comunicato che facciamo immediatamente nostro:

Si richiede con urgenza l’istituzione del tavolo della trasparenza per affrontare i seguenti temi e conoscere gli sviluppi delle situazioni connesse:

1) Sulla restituzione delle barre di Elk River agli Usa registriamo grave immobilismo da parte delle istituzioni, mentre vanno a gonfie vele gli affari internazionali di Sogin con il decommissining proprio con l’America, vedi rapporti con Energy Solutions per l’invio in america delle scorie della centrale di Latina e degli altri siti italiani, la collaborazione con
l’istituto Batteile sulla ricerca nucleare fortemente voluto dall’ex ministro dello sviluppo economico Bersani, mentre restano escluse le barre di Elk River

2) La Regione non ha ancora deliberato in Consiglio Regionale per la restituzione delle barre di Elk River agli Stati Uniti, così come hanno fatto i sindaci del Metapontino e la Provincia di Matera

2) Sulle attività svolte dalla commissione tecnica Stato Regioni (nella quale la Basilicata è capofila) per l’individuazione dei criteri di scelta per ubicare sul territorio nazionale il sito nazionale di scorie nucleari

3) Sulle attività inerenti alla messa in sicurezza della condotta a mare, dopo due anni ancora Sogin non ha sistemato in sicurezza l’intera condotta e anzi rinfaccia alla Regione la mancata autorizzazione di alcuni lavori

4) Sulla messa in sicurezza della fossa irreversibile e dei liquidi ad alta attività del riprocessamento delle 20 barre di Elk River, sulle attività di decomissioning dell’impianto Itrec di riprocessamento e sulla sua futura dismissione

5) Sui primi risultati del monitoraggio ambientale intorno al centro nucleare messo in atto dalla regione Basilicata con enorme investimento finanziario

6) Sulla riduzione dei rifiuti a “zero” immessi in atmosfera e in acqua ridimensionando completamente la formula di scarico  delle operazioni di decommissioning da parte di Sogin nel centro della Trisaia

7) Sulla mancata divulgazione del piano nucleare di emergenza esterno alle popolazioni riguardo il nucleare e la  presenza della diga di montecotugno.

8 ) Sul segreto di stato previsto da un regolamento governativo attivo dal 1 maggio(legge 124 del 3 agosto 2007) dove nelle materie di riferimento interessate dal segreto di stato figurano centrali per la produzione di
energia e infrastrutture critiche, quindi centrali nucleari e depositi di scorie nucleari.

9) Sulle attività nucleari del nuovo governo Berlusconi  dove la Basilicata rischia di essere coinvolta e dove il velato interesse della stampa nazionale  vuole sminuire  la grande lezione di democrazia e civiltà che i lucani hanno saputo dare ai governanti su quello che oggi potremo definire il grande imbroglio nucleare italiano.

10) Sul mancato interesse del Consiglio Regionale in merito alla riconversione del centro nucleare Enea della Trisaia in facoltà universitarie e alla creazione del Parco dei Calanchi, (fortemente voluto dai cittadini  ),ossia due siti papabili e già in passato oggetto delle attenzioni della lobby nucleare ( 1978,2003).

Un pensiero su “da no scorie trisaia

  1. A questo punto ,credo che dovremmo alzare barricate!
    Domanda:ma noi SCUOLA che per anni abbiamo progettato e realizzato la Basilicata possibile(attraverso centinaia di progetti!)cosa dovremo fare?
    Penso che,a questo punto,LA SCUOLA deve andarsene…ma in maniera civile?

I commenti sono chiusi.