24/06/2012 

premesso che l’unico confronto valido è con il sistema parlamentare francese e tedesco (smettiamola con assurdi confronti con le tradizioni alglosassoni), il primo sostanzialmente con lo stesso numero di parlamentari e la stessa popolazione, il secondo compensato nel minor numero di questi in raffronto alla maggior popolazion,e dai parlamenti regionali dei laender, sono del tutto contrario al momento alla riduzione del numero dei parlamentari, ciò comportando una riduzione della rappresentatività verso i partiti maggiori che, se unito all’innalzamento della soglia percentuale di ingresso in parlamento, consegnerebbe le camere nella mani di pd e pdl

…basta con le mini riforme che stanno uccidendo il sistema degli equilibri della costituzione!!!… 

e per cortesia, cerchiamo di essere equilibrati e comprendere che con la scusa dell’indignazione popolare verso gli stipendi dei parlamentari e verso la partecipazione statale alle spese elettorali, qui si cerca di favorire una vera e propria casta politica basata o sulla possibilità di spendere in proprio (ritorno de facto al censo come criterio di eleggibilità) o sull’ingresso del lobbysmo più svelato nelle decisioni della politica

miko somma