arbea, cosa era e cosa è…

ricevo da alessandro oriolo e pubblico, il seguente contributo conoscitivo su arbea…

 

Cosa è, o meglio era , A.R.B.E.A. (Agenzia Regionale della Basilicata per le Erogazioni in Agricoltura)

 

L’ A.R.B.E.A. è istituita con L.R. n.15 del 2001. Le principali funzioni attribuite all’Agenzia erano l’Autorizzazione, l’Esecuzione e Contabilizzazione dei pagamenti degli aiuti derivanti dalla politica agricola della Comunità Europea.

  

In sostanza l’ente, attraverso un lavoro istruttorio, di verifica e di controllo della domande, autorizza/va i pagamenti alle aziende agricole e ai beneficiari dei fondi agricoli comunitari. Oltre ai procedimenti di erogazione degli aiuti e contributi derivanti dalla politica agricola comune, all’Arbea può essere affidata la gestione di ogni altro aiuto in materia di agricoltura e sviluppo rurale dalla Regione Basilicata, dalle Province, dalle Com. Montane, dai Comuni, dai Parchi e dagli altri enti pubblici operanti sul territorio regionale.

Sono, allo scopo, previste  due distinte contabilita’:

una come Ente strumentale (alla politica e al serbatoio dei consensi  della Regione Basilicata) secondo la normativa contabile regionale (L.R.  6/09/2001 n. 34 e s.m.), con un Bilancio di Previsione, annuale e triennale, un Rendiconto Generale ecc. approvati dalla Regione Basilicata;

 

l’altra  come O.P.R ( a favore dei beneficiari agricoli ) secondo le disposizioni   del  Reg. CE 883, 884 e 885/2006,  con un bilancio  di sola cassa, approvato dagli organi di controllo  del  M.I.P.A.F e della U.E. Ma con Decreto del Ministero delle Polit. Agricole del 12 maggio 2010, a causa di inadempienze e della difformità rispetto  alle disposizioni previste  dal Reg. CE 885/2006 , vengono revocate all’Agenzia le funzioni di organismo pagatore.

  

Non solo, l’Arbea viene anche multata per 86 milioni di euro, quasi 170 miliardi delle vecchie lire, per la  “non conformità”  dei pagamenti degli  anni 2007, 2008 e 2009.

Cosa  è, divenuta, l’Arbea :

Una volta persa la funzione di O.P.R., ARBEA è divenuta una ottima NURSERY per chi vuol fare rapida carriera nella pubblica amministrazione derogando alle norme costituzionali ( ART. 97 cost) ed alle disposizioni della legge (Dls 150/2009) e alle pronunce della Corte dei Conti ( deliberazione n. 10/2010) . 

 Il riferimento specifico è:  A)    Al concorso per 15 tecnici di categoria C bandito  nel 2009 subito dopo l’affidamento diretto, a titolo oneroso, di funzioni alla Sin S.r.l. L’obiettivo era quello di arrivare alle elezioni regionali del 2010 con uno “strumento di consenso”. Al solito vengono mortificate le professionalita’ interne come risulta dalla  sentenza della Corte Dei Conti Sezione Giurisdizionale Della Basilicata N. 240/2009.  

Per anni Arbea aveva attinto al serbatoio (clientelare e per chiamata diretta) del precariato tramite la Tempor S.r.l. alla quale si erano rivolti (e riforniti) anche coloro che erano stati assunti a tempo determinato (tutti, tranne quello citato nella suddetta sentenza n. 240/2009) e compresa una  futura POS. E’ da notare, però, che gran parte del rapporto con la Tempor era gestito mediante privata trattativa, che sfugge  all’obbligo di pubblicità, non è certo un caso se si ritrovano molti dei precari Tempor che avevano lavorato in Arbea, nell’elenco dei 41 ammessi all’orale del suddetto concorso, l ’Arbea, comunque, non poteva  assumere, perché registrava  un rapporto fra spese per il personale e spese generali di funzionamento superiore al 50% per la precisione il  rapporto superava  il 70%.

 

Ma la politica, si sa, prevale su ogni altro ordinamento e sa abusare, sapientemente e con scaltrezza, del diritto oltre che del potere . Sembra che questo ultimo concorso sia stato sospeso, se non annullato, avendo perso, ormai, la sua funzione di attrattore di voti e consensi

 

 B) Una volta cessato dalla carica Di Mauro , viene nominato,  prima commissario e poi Direttore, Andrea Freschi che, come primo atto, si autoproclama “monarca assoluto” di Arbea, avocando a sé poteri  monocratici,  basta leggere, tra gli altri, il:

 

1) Il decreto n. 16 del 20.12.2010  col quale il Direttore A.R.B.E.A  ANDREA Freschi ha   inquadrato  contrattualmente i vincitori della procedura delle progressioni verticali,  dopo soli 13  giorni (festivi inclusi) dal precedente decreto n. 10 del 07.12.2010 (approvazione delle progressioni verticali) avocando a sé funzioni prefettizie. Basta leggerne le premesse ed il dispositivo, per comprendere  i motivi ad personam, e quali personaggi “illustri”, ne hanno  dettato la immediata esecutività  (tutti i neograduati e rapido carrieristi  non sono laureati). Tra i neo colonnelli  vi è anche la rag. Antezza  la cui bravura  e competenza sono indipendenti  dalla stretta parentela  politica con la sorella gemella  (effetto risucchio, chi lo sa !!)

 

2) Il decreto n. 20 del 03.02.2012 col quale il Direttore A.R.B.E.A  ANDREA Freschi, come ultimo e generoso atto del suo mandato, ha conferito gli incarichi di  P.O.S.  Tra questi ultimi,  vi è quello al  neograduato Economo della sede di Potenza che ha fatto una carriera strepitosa prima da  C a D  e poi a P.O.S.  scavalcando i  laureati:   piu’ di ogni titolo conta la contiguità  con la premiata  ditta  D. & C. Il resto e’ Cronaca di questi giorni e per essere completi, nella esposizione, l’attuale Direttore A.R.B.E.A è l’intramontabile Rocco Colangelo

 

Infine  altro settore “ strategico” è quello informatico con P.O.C (una o due);  una  P.O.S  e nei fatti un solo “manovale”, ma anche in questo caso i nomi sono una garanzia di professionalità e di  indipendenza

                  

Tutti i citati decreti sono consultabili sull’ALBO on Line www.arbea.basilicata.it oltre che  sulla G.U.