pubblico questo status di tupac amaru su facebook che ho trovato estremamente significativo e coon il quale concordo appieno…

21/08/2012

Credo che la migliore interpretazione dell’ultima esternazione di due delle tre agenzie di rating, che esprimono ottimismo di facciata sulle possibilità di fuoriuscita dalla crisi dell’Italia nel 2013, sia quella di Pagni: la lettura è tutta politica. Le stesse agenzie riconoscono che la crescita del 2013 sarà ancora negativa, e non esprimono alcuna previsione per il 2014. In tali condizioni sarà anche molto difficile raggiungere il pareggio strutturale del bilancio nel 2013, come da previsioni del piano di stabilità del Governo.

La lettura politica sta nell’immensa fiducia accordata al Governo Monti, che godrebbe di “immensa credibilità” secondo il comunicato di Fitch, e nella prescrizione secondo la quale la prossima fuoriuscita dalla crisi è legata all’effettuazione delle riforme (ovvero le uniche riforme ancora in cantiere, la riforma elettorale, che dovrebbe garantire la definitiva espulsione dalle istituzioni dei partiti non allineati al dogma liberista a favore dei grandi partiti favorevoli ad una continuità con il montismo anche dopo il 2013, quella fiscale, che è nel cassetto del Governo, e dovrebbe essere connotata da elementi di aumento del carico fiscale e di regressività, e la riforma della P.A. che, dopo essere stata smantellata dalle varie spending review, si annuncia anch’essa gravida di preoccupanti elementi di illogicità e di pericolosità per la democrazia, come la licenziabilità senza reintegro dei dipendenti pubblici).

Il messaggio, tutto politico, è “non ci fidiamo dei partiti e della democrazia elettiva.

Che il Governo dei tecnici prosegua nel suo lavoro effettuato al di sopra delle regole di rappresentatività elettorale. Solo così potremo tornare a dare rating positivi”.

La natura politica del messaggio è confermata dal fatto che ripete, quasi con le stesse parole, il mantra della “luce in fondo al tunnel” già espresso, pochissimi giorni fa, da Monti e Passera al convegno Cl, mentre Giavazzi, consulente di Monti, lancia sul Correre della Sera provocazioni utili a sondare la fattibilità di un Monti bis dopo il 2013.

Quasi a voler dare una credibilità “indipendente” ad un messaggio che non ha nessuna credibilità. Nessuno si illuda. non siamo purtroppo a nessuna svolta della crisi. Le cifre e le previsioni disponibili non parlano di nessuna svolta, almeno per il prossimo anno, e quindi almeno per i prossimi 2-3 anni dal punto di vista occupazionale (perché l’occupazione reagisce con ritardo al ciclo, specie dopo fasi profondamente recessive) così come non vi sono ragioni, negli orientamenti di politica economica attuali, per poterlo pensare. L’incremento odierno delle borse è solo un rimbalzo. Questa operazione è solo uno spot elettorale per un nuovo governo tecnico, possibilmente guidato ancora da Monti.

tupac amaru