il petrolio ed altre programmazioni…una domanda a de filippo

Riunione Pd, dichiarazione del presidente della Regione De Filippo

10/09/2012 20:59

“E’ stato ribadito il concetto di non trasformare la Basilicata nella Regione del petrolio”

AGR  “La posizione unitaria emersa oggi al termine del lungo ed articolato dibattito che il Gruppo regionale del Pd ha dedicato, tra l’altro, alla vicenda petrolio, all’indomani della mia conferenza stampa di giovedì scorso, darà ulteriore forza all’azione politica ed amministrativa che la Regione Basilicata ha deciso di portare avanti nei confronti del Governo centrale e delle compagnie petrolifere”. E’ quanto dichiara il presidente della Regione, Vito De Filippo, dopo la riunione del Pd di oggi. “Personalmente – continua De Filippo – sono oltremodo soddisfatto della qualità del dibattito sviluppatosi, che, da un lato, conferma il corale impegno del gruppo Pd e dei massimi vertici del partito di voler continuare a lavorare con la serietà e l’impegno da sempre profusi su questi temi e, dall’altro, sgombra il campo da inutili equivoci ingenerati da quanti hanno inteso ingiustamente leggere in alcune mie affermazioni una sorta di attacco a presunte lobby presenti all’interno del Partito Democratico. Sono certo che il confronto di oggi – conclude De Filippo – ha fatto definitivamente chiarezza in tal senso, rafforzando quello che rimane il concetto esplicito ed inequivocabile da me espresso sulla necessità di non trasformare la Basilicata nella Regione del petrolio, ma al contrario di farne la terra dell’agricoltura di qualità, di un turismo eco-sostenibile e di uno sviluppo diffuso per il bene dei lucani”.—————————————————————————————————————

bene, questa la sintesi di alcune fibrillazioni tutte interne al pd sulla opportunità di mettere un freno a quelle attività delle compagnie che lette in una chiave di strategia energetica nazionale che il governo tecnico mette in campo (ed i salotti buoni in cui da anni si discute di questo) si possono leggere come il tentativo di fare della regione la “damigiana energetica” del paese…

argomenti sui quali sono anni che insisto chiedendo in primis lo stop ai permessi di ricerca ed alle istanze che interessano la regione…stop che, come ho avuto modo di chiarire con un preciso e netto comunicato stampa, forse è stato espresso tardi e male nella forma, mancando in questa regione tutta una serie di leggi che aiuterebbero a dare ai territori una diversa programmazione in virtù di una differente visione degli stessi, ma quel no è pur sempre una indicazione politica abbastanza chiara e della quale sono moderatamente soddisfatto, anche se nulla cambia nelle problematiche delle aree ad oggi interessate dalle estrazioni…

in sintesi per una volta (e credo tale rimarrà, unica) credo alle parole del presidente ed a una sua buona fede sull’argomento, pur se mi rimangono forti dubbi su quelle sue idee sul petrolio che solo fino a qualche mese fa lo vedevano come un entusiasta sostenitore delle compagnie e di quegli hub di cui decantava i benefici sul territorio…

così nell’attesa di vedere quali azioni egli farà seguire alle dichiarazioni roboanti ed un po’ retoriche di quella conferenza stampa e mentre rimangono del tutto presenti le problematiche dell’assenza di controlli reali nelle aree delle estrazioni (e non sarebbe male anche un po’ di autocritica su alcuni passaggi di quei “controlli-non controlli” e sui soggetti che le gestiscono o dovrebbero gestirle), mi sovviene un dubbio che poi era la domanda che avrei posto al presidente in quella conferenza stampa e che non ho posto per dar modo ai giornalisti di poter andare a scrivere i rispettivi pezzi…

presidente – questa la domanda – diamo lo stop ai nuovi permessi ed alle nuove istanze per una idea di salvaguardia della programmazione della regione, programmazione le cui finalità lei individua in agricoltura di qualità, turismo eco-sostenibile e sviluppo diffuso…bene, ma siamo sicuri che alla data attuale queste indicazioni programmatiche siano reali e che in questa regione le politiche di sostegno all’agricoltura, al turismo ed allo sviluppo diffuso abbiano finora prodotto qualche risultato apprezzabile in quella direzione o magari siamo all’anno zero ed occorre ricominciare tutto daccapo per dare concretezza a quelle parole?…

in altre parole, parliamo delle stesse cose o parliamo per parlare, ed in realtà, dopo aver tenuta buona la gente che comincia sul petrolio ad arrabbiarsi, facciamo retorica?…

perchè allora proprio su quei settori e sulla loro gestione a data attuale, tanto, ma tanto deve cambiare sia nelle sue idee, che in quelle del suo partito!!!…ed è qui che casca l’asino, secondo il modesto avviso di chi scrive!!!

miko somma