05/10/2012

ci sono due modi di affrontare questa inadeguatezza della politica, l’uno pensare di rompere tutto alla maniera dei bimbi, con la rabbia dell’assoluto insito nel loro io, frantumando il giocattolo avuto in dono e che non è ciò che si sognava (vogliamo chiamare quel giocattolo democrazia?), l’altro, costringendo la politica a cambiare attraverso l’impegno personale, la cognizione di causa, attraverso la ferrea volontà di non corrompersi, lasciarsi andare, ritirarsi nell’eremo, aprirsi al confronto con tutti, sempre, dovunque e comunque, persino con l’esempio personale in una forma di ecumenismo civile che forse spiazza, ma è produttivo di valori reali…

l’uno richiede poco impegno, frasi fatte ed un pensiero corto, l’altro richiede studio, impegno ed una visione lunga e di lungo periodo…personalmente ho scelto questo, seguire la strada apparentemente più difficile, ma quella che fa la differenza

miko somma