addio alla provincia di matera

Ok al decreto legge Province diventano 51

Patroni Griffi: la riforma sarà attiva dal 2014, elezioni si terranno a novembre 2013

31 ottobre, 13:53

ROMA – Il decreto legge di riforma delle Province e’ stato approvato dal Consiglio dei Ministri.  Il decreto sulle Province prevede “51 province comprese le città metropolitane”. Lo ha annunciato il ministro Filippo Patroni Griffi illustrando il decreto sulle Province.

Il decreto sul riordino delle Province “è di tipo ordinamentale e strutturale, nella logica avviata con la spending review”, ha riferito il ministro.

La riforma delle Province sarà attiva a partire dal 2014; a novembre del 2013 si terranno invece le elezioni per decidere i nuovi vertici, ha aggiunto Patroni Griffi. La riduzione è “un processo irreversibile e da gennaio verranno meno le giunte provinciali”. Così il ministro della Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi spiega il decreto sul riordino delle Province, aggiungendo che il governo “si è mosso tra spinte opposte, tra spinte al mantenimento dello status quo e spinte alla cancellazione totale”.

Sul riordino delle Province delle Regioni a statuto speciale “ci occuperemo in seguito, visto che la legge sulla spending concedeva a queste realtà 6 mesi di tempo in più”, ha detto  Patroni Griffi, aggiungendo che “la Sardegna ha già provveduto mentre la Sicilia ora è impegnata su altro”.

Per assicurare l’effettività del riordino delle Province “senza necessità di ulteriori interventi legislativi, il governo ha delineato una procedura con tempi cadenzati ed adempimenti preparatori, garantiti dall’eventuale intervento sostitutivo di commissari ad acta”.

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provincia di matera dunque addio, come nelle peggiori previsioni, come d’altronde era ovvio da parte di un governo che non ascolta ragioni e da una classe politica regionale che annaspa ed è in grado di partorire solo soluzioni arraffazzonate e che non funzionano (leggi provincia unica a matera, con impossibilità in nuce presente nel decreto che potenza si potesse privare della provincia in quanto capoluogo di regione)…ed ora come rispondere alle condivisibili richieste materane di non perdere un ruolo che significava anche e soprattutto posti di lavoro, nonchè quella ovvia e naturale voglia di protagonismo che è la storia stessa che le assegna?…

abbiamo qualche idea in proposito per ridare a matera un suo ruolo di centralità che questa assurda cancellazione le toglie…ne abbiamo parlato in un comunicato stampa, ma a breve illustremo meglio la nostra proposta di riassetto della governance territoriale e possibilmente vorremmo farlo proprio a matera, convocando una conferenza stampa…il tempo di trovare un luogo (possibilmente gratis visto che non abbiamo denari)