V Ccp, audito dirigente Banca d’Italia

29/11/2012 09:40

Tema dell’audizione l’aggiornamento congiunturale della situazione economica della Basilicata

ACR   Ascoltato nel corso dei lavori della Commissione consiliare “Controllo – Verifica – Monitoraggio”, il dirigente della filiale di Potenza della Banca d’Italia, Nicola Curci. Nell’esplicitare la situazione economica emersa, il responsabile della Banca d’Italia, in merito alla situazione regionale ha evidenziato come “nel primo semestre dell’anno scorso è proseguito il deterioramento dell’economia regionale. Secondo le indagini di Banca Italia relative alle imprese industriali, le vendite e gli ordini sono diminuiti e la spesa per investimenti fissi è calata. La capacità produttiva installata nel primo semestre del 2012 si collocava su un livello inferiore rispetto a quello registrato in corrispondenza del picco di attività economica precedente. Nelle opinioni degli imprenditori per il 2013 prevalgono, tuttavia, le attese di un aumento della produzione”.

Le vendite all’estero – ha continuato Curci – si sono contratte a causa della flessione delle esportazioni di prodotti energetici e di autovetture. Le esportazioni degli altri settori, che rappresentano una quota relativamente piccola del totale, sono aumentate in misura maggiore che nel Mezzogiorno e in Italia. Il comparto delle costruzioni ha risentito del calo della domanda, sia del mercato residenziale, sia in quello delle opere pubbliche. Il commercio ha continuato a registrare notevoli difficoltà, con un calo delle vendite vicino al 10 per cento, superiore a quello del resto del Paese. L’occupazione – è l’impietosa analisi – è diminuita sensibilmente, più che nel Mezzogiorno e in Italia. Il tasso di disoccupazione si è portato al 16 per cento nella media del primo semestre dell’anno. L’incremento della disoccupazione ha riflesso, anche, l’aumento dell’offerta di lavoro. Il credito dell’economia si è ridotto, più intensamente per le imprese, specie quelle piccole, che per le famiglie. Secondo le indagini di Bankitalia – ha aggiunto Curci – tale risultato risente di un calo della domanda di nuovi prestiti, cui si sono associate condizioni di offerta che restano selettive, ma che in prospettiva dovrebbero gradualmente distendersi, almeno nei confronti delle imprese. La qualità del credito, al netto di alcune situazioni straordinarie nel settore delle costruzioni, non si è deteriorata in maniera sostanziale. I tassi sui finanziamenti bancari sono aumentai sensibilmente nel primo trimestre, specie per le imprese medio-grandi. L’incremento si è attenuato nel secondo trimestre”…..
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non credo ci sia bisogno di aggiungere altro se non una piccola (si fa per dire) nota…crollano le esportazioni regionali nei due settori, automotive ed energia (quindi estrazioni) che meno fanno bene, nella nostra idea di economia, al ciclo economico della regione…