il volantino

eccovi il testo del volantino che accompagnerà la raccolta firme alla nostra petizione ed il link per scaricarlo e stamparlo…questa sera, alla riunione del comitato eventuali modifiche e sua approvazione…miko

Firma anche tu la nostra petizione

Ti chiediamo di firmare la nostra petizione per arginare il processo di colonizzazione in atto della regione Basilicata da parte delle multinazionali degli idrocarburi e di tutti quegli addentellati politici ed imprenditoriali che sempre accompagnano simili processi di devastante occupazione di ogni spazio economico, democratico, sociale dei territori in cui si trovano risorse energetiche, qui come altrove in tutto il mondo…ma la colonizzazione della terra di Basilicata diverrà ancor più grave quando ai danni attuali, i condizionamenti sulla programmazione del territorio, i sogni infranti di sviluppo mancato, le risorse depredate, l’inquinamento di suolo, acqua, aria, la totale sottomissione della democrazia agli interessi delle multinazionali, si aggiungeranno quelli futuri, quando, in accordo alla dichiarata volontà del ministro Scajola, altre istanze di ricerca di idrocarburi giacenti presso il ministero dello sviluppo economico (ben 41) e riguardanti una superficie pari al 70% del territorio regionale diverranno attive, trasformando la nostra regione in un unico e gigantesco campo petrolifero in cui tutto verrà finalizzato definitivamente alla ricerca ed all’estrazione degli idrocarburi.Faranno il deserto e lo chiameranno progresso!!!

Ti chiediamo di firmare la nostra petizione in quanto cittadino lucano, italiano, in quanto cittadino del pianeta, per tutelare una regione meravigliosa, i suoi abitanti, la loro salute fisica e psichica, una flora ed una fauna ancora straordinariamente vitali, una società e la cultura che la rende ancora viva, dalle fauci di uno falso sviluppo senza alcun reale interesse all’uomo ed al suo tempo, alla Terra ed ai suoi ritmi, uno falso sviluppo spacciato come unico possibile e dedito alla criminale concentrazione di enormi utili per l’oligarchia ristretta dei padroni del mondo, dell’energia, dell’acqua, della vita come patrimonio biologico, delle esistenze di intere comunità e di singoli esseri umani, ridotti da cittadini soggetti di diritti al ruolo di semplici consumatori in una tragedia che si chiama nuova schiavitù…la Basilicata con gli idrocarburi estratti sotto il proprio piccolo territorio produce oggi circa il 10% del fabbisogno energetico italiano…non è pensabile possa fare di più, a meno di non sottomettere una intera regione alle regole ferree di una economia tanto cannibale di fronte ai piccoli numeri di una piccola popolazione che reclama rispetto, tanto profondamente auto-distruttiva da non comprendere che è il mondo che non riesce più a resistere ed occorre cominciare a cambiare passo.Faranno il deserto e lo chiameranno Basilicata!!!Noi vogliamo impedirlo…lanciamo questa petizione con 5 richieste a cui dare ascolto: 

  • Chiediamo la moratoria sospensiva delle estrazioni in corso fino a che non venga istituito un serio sistema di monitoraggio ambientale partecipato dalla popolazione e lo chiediamo per frenare le attività più invasive delle compagnie e rendere i lucani responsabili del territorio.
  • Chiediamo che vengano cancellate subito tutte le istanza di ricerca, coltivazione e stoccaggio di idrocarburi giacenti presso il ministero dello sviluppo economico e lo chiediamo per ridare serenità ad una programmazione del territorio rispondente alle reali vocazioni della Basilicata (agricoltura di qualità, turismo eco-sostenibile, artigianato, cultura, tutela del patrimonio floro-faunistico locale e della bio-diversità).
  • Chiediamo interventi legislativi di limitazione delle attività estrattive e misure di tutela reale del territorio e lo chiediamo per recintare nella legge ciò che spesso ne è al di fuori, cioè il potere di condizionamento che la potenza economica delle compagnie esercita sulla politica locale.
  • Chiediamo di ricontrattare le royalties sulle quantità di idrocarburi estratte (attualmente al 7% sulla base del d.l. 625/96), innalzandole al 25% e rendendo pubblico e partecipabile il calcolo dell’estratto e lo chiediamo per finanziare quel sistema di autosufficienza energetica basato sulle fonti rinnovabili che può divenire la grande infrastruttura del futuro in questa regione.
  • Chiediamo che venga insediata una commissione euro-parlamentare di inchiesta sulle attività estrattive e quantificazione dei danni economici, ambientali, sanitari subiti dal territorio e dalla popolazione lucana e lo chiediamo per ridare a questa terra ciò che le è stato sottratto, risorse, dignità, salute ed un ambiente sano

La tua firma sostiene un progetto di valorizzazione e tutela di una comunità e di un territorio in quanto parte di una popolazione e di un territorio molto più vasto, l’umanità ed il pianeta Terra…un altro mondo è possibile, un altro mondo è necessario.

Comitato no oil Potenza

firma-anche-tu-la-nostra-petizione.doc

3 pensieri su “il volantino

  1. Aggiornamento:anche questa sera,seppur in una serata importante,il Comitato e’ riuscito a raccogliere tante firme…segnalo Ulderico…mettici tu il cognome!Segnalo i grandi protagonisti della serata…sai a quale bella iniziativa mi riferisco…e non da ultimo,segnalo il consigliere Falotico che dopo aver letto il volantino ha dichiarato:”Per motivi istituzionali non posso firmare”:ma sembrava ben disponibile all’ascolto!Ciao Portavoce,beppe

  2. Ottima la presenza del Comitato in quel di Val d’Agri:sotto il sole per ore….
    tante firme dagli assististi di sempre:i forestali!
    Bravi i “Confederati”…li ringraziamo per le bottigliette d’acqua e per il 14%del ritorno delle roy…stronzate!De Filippo,Quello che a Santarcopoli ha perso,questa sera ha deciso che e’ necessario arrivare al 50% delle roy…si vede che siamo sotto elezione
    !!!!E poi,mi rivolgo ai sindaci di.Brindisi,Calvello,Guardia Perticara,Satriano,S.Martino d’Agri,Santarcopoli,Sarconi,Sasso di Castalda,Tramutola.350 mila euro per fare,panchine,arredi urbani,sentieri…ma nei vostri comuni ci sono disocuppati?Vi e’ un problema relativo ai sewrvizi e allo stato sociale?
    Per concludere:all’amico Mimmo Sammartino della Gazzetta del Mezzogiorno…”Servono idee e progetti di largo respiro per non sciupare i “tesoretti” in cose che non creano ne’ lavoro,ne’ sviluppo,ne’ futuro”Concordo,infatti leggi la petizione del Comitatonoil nei suoi cinque punti e comprenderai la differenza!Ciao Beppe

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