attrazioni fatate senza consultare il nostro meteorologo…

Attrazioni fatate: teatro, gastronomia e artigianato in tre borghi

03/12/2012 13:32

Week end dell’Immacolata ad Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda, dove saranno presentati gli attrattori turistici di prossima realizzazione con spettacoli teatrali itineranti e mercatini di Natale

AGR  Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda: tre vertici di un ideale triangolo sulla carta geografica ma che nel week end dell’Immacolata saranno intrisi delle atmosfere “magiche” di “Attrazioni Fatate”, una manifestazione organizzata dalla Regione Basilicata, dal Programma Operativo Val d’Agri Melandro Sauro Camastra e dall’Apt.
“Attrazioni fatate” è stata presentata questa mattina in un incontro con la stampa a cui hanno partecipato il presidente della Regione Vito De Filippo, il dirigente dell’Apt Mariano Schiavone, il sindaco di Aliano Luigi De Lorenzo, di Castelsaraceno Rocco Rosano e, per il Comune di Sasso di Castalda, Rocco Perrone.
“Attrazioni fatate” è un modo diverso per presentare, sia alla stampa locale e nazionale sia ai cittadini, attraverso la forza delle immagini e dello spettacolo gli attrattori che, con i fondi delle royalty, saranno realizzati nei tre caratteristici paesi lucani. Il 7, l’8 e il 9 dicembre i borghi antichi di Aliano, Castelsaraceno e Sasso di Castalda si animeranno…..“Attrazioni Fatate” si inserisce, quindi, in un progetto più ampio che ha l’obiettivo di integrare l’offerta turistica tradizionale, che trova i suoi elementi portanti nelle bellezze naturali, nella gastronomia mediterranea semplice ma ricca di sapori perduti e nelle tradizioni, con elementi d’interesse specifico che agendo sulle suggestioni e le emozioni forti, possano ampliare la sfera d’interesse verso la Basilicata.
I tre attrattori fanno parte di un progetto più ampio dal nome “Viaggio Avventuroso al centro della terra”, finanziato dal Programma operativo Val d’Agri, il cui obiettivo principale è la definizione di un sistema locale di offerta turistica che esalti le peculiarità morfologiche, naturali e ambientali dell’area e le specificità territoriali. Nelle iniziative programmate rientrano la valorizzazione del sito archeologico di Grumentum, esempio unico in Basilicata di impianto urbano romano conservato pressoché integralmente, il Parco delle Energie e il Museo multisensoriale nel complesso di Santa Maria d’Orsoleo per un’immersione nella storia culturale e umana dei monaci bizantini.

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Attrazioni fatate, De Filippo: attrattori per affiancare offerta

03/12/2012 13:34

“Il vero punto di forza sono realtà sociali, economiche e produttive organizzate per mettere a frutto le opportunità che i nuovi investimenti possono offrire”

AGR  “Gli attrattori che stiamo realizzando in vari centri della Basilicata servono ad arricchire un’offerta che già esiste e che si basa sulle caratteristiche del territorio, sulla bellezza dei luoghi e sulle iniziative delle persone. Con attrazioni Fatate vogliamo dimostrare proprio questo, che la Basilicata turistica continua a crescere, ma che le nuove realizzazioni si inseriscono in un tessuto già fertile”.
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Vito De Filippo in occasione della presentazione alla stampa della manifestazione “Attrazioni fatate”.
“I tre attrattori sono parte di un progetto più ampio che punta alla realizzazione di un sistema turistico composto da macroattrattori e ‘prodotti faro’ complementari – ha aggiunto De Filippo – e rappresentano un’occasione per il territorio. Altre esperienze simili hanno dimostrato che quando un attrattore funziona e richiama turismo, anche l’economia locale si rivitalizza. ….

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Attrazioni Fatate: l’attrattore “Vivere i calanchi”

03/12/2012 13:35

AGR  Un parco geomorfologico-archeologico-letterario: è questo il cuore del progetto “Vivere i calanchi” che porterà lo spettacolo lunare delle valli di argilla a portata di mano di coloro che ne vogliono esplorare, da vicino, le variegate caratteristiche...Percorsi a cavallo, a piedi, in bicicletta o con altri mezzi permetteranno di ammirare uno scenario particolare come quello dei calanchi..Tra gli itinerari, seguendo la strada provinciale verso Alianello, in prossimità della Masseria Vituro, si evidenzia il percorso straordinario all’interno dei pinnacoli di argilla e delle valli di sabbia gialla. Si tratta di un itinerario variabile lungo una pista principale che si estende per circa tre chilometri con varie ramificazioni trasversali che raggiungono gli 860 metri, per un cammino complessivo di circa 4 chilometri fino al raggiungimento della Masseria Calvello.
Tutti coloro che vorranno estendere le visite all’interno delle valli dei calanchi ed utilizzare il tragitto esistente su strada asfaltata, adatto dunque anche ai visitatori più anziani ed a tutte le persone diversamente abili, potranno scegliere il percorso che partendo dal Bosco del Pantano, raggiunge Alianello Nuovo dopo un ampio itinerario all’interno delle valli di argilla.

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Attrazioni Fatate: l’attrattore “Un ponte tra i due parchi”

03/12/2012 13:37

AGR  Un ponte tibetano per unire simbolicamente i due parchi nazionali della Basilicata: il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese e il Parco Nazionale del Pollino...Nello specifico, il progetto “Un ponte tra i due parchi” prevede la realizzazione di un ponte tibetano in cavi composto da 6 campate per uno sviluppo totale di circa 800 m. Durante il percorso si raggiungeranno i 70 m di altezza, equivalenti al 26 esimo piano di un grattacielo, e mentre il ponte oscilla, tra una passo e il successivo, c’è il vuoto.
Diverse le attrazioni sportive previste, una parete attrezzata per il free-climbing permetterà ai principianti, anche bambini, di sperimentare l’attività di free-climbing, mentre una strada ferrata di 550 ml prevede la presenza di gradini in fittone di metallo e cavo di sicurezza per l’intero tracciato fino a raggiungere un punto notevole nell’immaginario del paese: la caverna Scasciata. Non meno importanti il “Percorso d’acqua” che garantirà la possibilità di praticare una discesa di torrentismo facile nelle acque del torrente Racanello e quello della “Memoria” che permetterà di percorrere un manufatto di archeologia industriale arrivando fino al mulino ove, tramite l’installazione di uno scivolo (toboga) è possibile attraversare l’antica torre di consegna delle acque derivate sulle pale della ruota del mulino.

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Attrazioni Fatate: l’attrattore “Sospesi sull’Arenazzo”

03/12/2012 13:38

AGR Come un’amaca tesa, la passerella d’assi prevista dal progetto “Sospesi sull’Arenazzo”, permetterà l’attraversamento del Vallone Arenazzo ed il congiungimento dello sperone roccioso dove sono ubicati i ruderi dell’antico castello longobardo con la cima del monte Madonna delle Grazie. Il percorso sarà in grado di mettere in luce e conservare la storia e la bellezza paesaggistica dell’asperità rocciose di un tratto interno dell’Appennino Lucano che si presenta particolarmente interessante dal punto di vista percettivo ed ambientale grazie alla presenza di Scisti Silicee di epoca Giurassica.
Nello specifico il progetto “Sospesi sull’Arenazzo” propone la realizzazione di una passerella d’assi in legno e trefoli d’acciaio a campata unica di 370m, che diviene un trait d’union tra il presente ed il futuro, un collegamento materiale ed immateriale tra la bellezza dei luoghi, della storia e della cultura e lo sviluppo futuro dell’area. Una scalinata in pietra protetta da una staccionata in legno sul versante di valle permetterà il ripristino del sentiero di raccordo tra la chiesetta di San Nicola e il piazzale circostante i ruderi del castello dove un suggestivo belvedere, sospeso nel vuoto e sviluppato a sbalzo rispetto al costone di roccia esistente.
Un’appropriata sentieristica e opportune opere di ingegneria naturalistica permetteranno il collegamento tra la passerella e il sentiero Frassati, riconosciuto dal CAI e mappato mediante GPS, che garantirà, agli amanti della natura, la possibilità di fare trekking e percorrere la via del grano e la via dell’acqua alla scoperta degli itinerari che per decenni hanno unito la gente del luogo alla loro montagna.

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ora a parte qualche diversità di veduta con la giunta regionale sulla consistenza degli attrattori, sulla loro reale incidenza sul turismo locale e soprattutto sui costi in rapporto ai benefici – a proposito in questi lanci qualcuno si è per caso premurato di dirci quanto costa questa giostra certo interessante, ma che pur un costo deve avere? – credo che una considerazione ovvia sia d’obbligo…

il periodo dell’anno, dicembre, periodo che, nella speranza che il tempo sia comunque clemente, da noi certo non farebbe pensare a tre attrattori tutti esterni quali un ponte mobile, un sentiero tra le argille o una passerella d’assi, opere queste che in altri periodi più praticabili dell’anno avrebbero di sicuro miglior fortuna…

non vorremmo cioè – e non “gufiamo” affatto, sia chiaro!!! – che causa cattivo tempo (il 7 è attesa una perturbazione nevosa con forti venti) il ponte oscilli troppo per essere attraversato che da pochi coraggiosi con esperienza diretta dei percorsi himalayani, che il sentiero tra le argille si trasformi in un percorso di sopravvivenza tra fanghi e sabbie mobili per marines e marò, che la passerella di assi sia praticabile solo da manodopera specializzata nella costruzione di grattacieli o da funamboli circensi… 

non si comprende infatti come si facciano a programmare interventi simili in questo periodo dell’anno che notoriamente non fa pensare proprio ad avventure all’esterno adatte ai grandi numeri turistici, ma semmai ristrette ad elitès di coraggiosi, ed anche un attrezzato free climbing o una discesa “facile” (tale è definita) nella gola del racanello, fiume che d’inverno ha portate non del tutto “facili” appunto, che senso ha sempre in questo periodo?…

tutto ciò denota l’improvvisazione di chi opera programmazione (ma poi la opera davvero?) sul nostro turismo quasi si trattasse di una disneyland e non di un territorio che ha una sua struttura morfologica e culturale da rispettare sempre e comunque, anche quando si fanno interventi coraggiosi e poco invasivi come questi (sull’invasività poi reale poi vedremo con in nostri occhi) che certo pensati nella continuità primavera-estate garantirebbero l’uso dei percorsi stessi a numeri maggiori di visitatori…

ma qui siamo all’assurdo di parlare dell’uso di strutture come se fossimo in piena estate, in ciò rivelando o una profonda noncuranza della realtà, quasi in un delirio di potenza che sembra non tener conto di quanto invece la realtà sia più reale di certi uffici comodi comodi da cui si immagina una basilicata che non c’è, o una profonda noncuranza di cosa siano i denari pubblici che, seppur rinvenienti da quel buco nero che è il P.O. val d’agri, una sorta di cloaca massima che ha finora inghiottito 350 milioni di euro e si prepara ad inghiottirne ancora, meglio andrebbero programmati…

ma temiamo che chi programma simili operazioni, quell’apt diretta dal “nominato” gianpero perri, ex candidato forzitaliota allla regione, ed oggi magicamente nelle grazie eterne del nostro presidente, nella sua onniscienza di mettere mani ovunque purchè si spendano soldi (vogliamo ricordare il  “suo” prossimo costoso spettacolo sulla magna grecia da realizzarsi sulla diga di monte cotugno alla modica cifra di 6 milioni di euro?) e nella supponenza di saper solo lui ed i suoi gregari di provenienza mista cosa sia turismo e cosa sia invece giostra e teatrino, a volte anche umiliante, non solo non abbia consultato neppure “il nostro metereologo” (roba tutta lucana questa, mi perdoni gaetano brindisi) per sapere che tempo farà in questi giorni, ma neppure consultato il calendario che lo avrebbe avvisato che siamo a dicembre e che un conto è il natale d’amore a matera, presepi, figuranti, ricchi premi e cotillons, un conto l’immacolata caduta dal ponte, dalla passerella, dai calanchi che speriamo non guasti la festa (tanto il business non lo guasta affatto)!!!…

allora nell’attesa che idee più di sistema facciano luce nella programmazione turistica di una regione che è ancora quella che più spende in investimenti per turista e quella che meno ne ricava, che giove pluvio (o nevio, passatemi la cosa) ce la mandi buona!!!