ma sentite questo!

ROBIN HOOD TAX, RISPOSTA DI PAGLIUCA A RESTAINO
  (ACR) – “La solita scena: il centro sinistra lucano non perde occasione per utilizzare la polemica politica a copertura delle proprie mancanze. Ora è il caso del capo gruppo del Pd Restaino, che continua nel suo nuovo ruolo di mazziere non comprendendo che l’interlocutore che incrocia in questa sua dichiarazione è sicuramente pronto a rispondergli per le rime”. E’ quanto dichiara il presidente del gruppo regionale di Fi – Pdl, Nicola Pagliuca, in risposta alle affermazioni del capogruppo del Pd, Erminio Restaino.“La Robin Hood tax – continua Pagliuca – è un sistema di prelievo fiscale che colpisce gli interessi delle Compagnie petrolifere che hanno visto aumentare i propri guadagni a dismisura nelle incurie generali del centro sinistra nazionale e locale. Tremonti ha avuto il coraggio di opporre un prelievo forzoso al tesoretto dei petrolieri che hanno operato in modo indisturbato utilizzando il sonno del centro sinistra. Il Pdl non ha bisogno di ritrovare il suo orgoglio, mai dimesso, ed è impegnato su una battaglia, quella delle accise, che trova linfa proprio da questo provvedimento del Governo”. “Ci saremmo aspettati – afferma Pagliuca – un diverso atteggiamento del centro sinistra lucano su quel tipo di richiesta (benzina a metà prezzo) che servirà a dare risposte concrete per la competitività di un sistema ormai ridotto allo stremo dalla spartizione clientelare a cui è stato assoggettato. Il presidente Restaino vorrebbe ulteriori risorse da gestire attraverso gli apparati regionali per alimentare quella spesa inutile fatta sino ad oggi. Noi siamo più interessati al sostegno all’economia ed alle famiglie, direttamente e senza passaggi intermedi. E’ per questo che la Robin Hood tax non è il problema!”.

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il signor pagliuca, a cui evidentemente preme difendere un governo liberal-illiberale di cui neppure un lucano fa parte (cosa che la dice lunga su quanto la basilicata sia sacrificabile per chiunque!!!), nella sua piccola diatriba con l’anuro restaino in vista delle prossime regionali in cui questi pezzenti si accapiglieranno per il controllo di ciò che resta della basilicata, omette di dire una cosa molto importante su questa tassa, e tutto sommato sa bene di omettere per interessi di scuderia…mentre il governo berluskoni (la k è d’obbligo) sembra voler colpire il sistema della rendita garantita su cui i petrolieri hanno costruito immense fortune economiche e con una mano chiamata robin hood tax preleva una piccolissima parte di quei fondi, con l’altra apre la strada allo sfruttamento massiccio delle risorse lucane, come le dichiarazioni di scajola il bastonatore sulla necessità di sfruttare tutto il greggio lucano hanno già annunciato…

si tratta ancora una volta del doppio gioco silvio-populista di cerchiobottare mediaticamente i massicci prelievi fiscali necessari per finanziare opere inutili, dannose, tardive, invasive e soprattutto molto costose (per la gioia del partito trasversale delle costruzioni) come centrali nucleari (ormai in dismissione quasi ovunque), rigassificatori (13 da costruire in italia, 13 già operanti in tutto il resto del pianeta), ponti reggio-messinesi (che ne parliamo a fare!), inceneritori (altro che raccolta differenziata e modifica di stili di consumo e soprattutto modelli di produzione)

a pagare per questi investimenti imbecilli e senza altra regola che far incassare soldini “agli amici degli amici” sarà ovviamente la popolazione italiana e l’illusione che a pagare saranno i poteri forti (petrolieri, finanzieri e gente simile) serve a distogliere l’attenzione generale dal vero nucleo del problema…l’aumento inevitabile della tassazione ed un drastico taglio ai servizi!!!…con una buona dose di cinismo e di ipocrisia faranno passare anche questa deviazione dell’attenzione dell’opinione pubblica nel più perfetto stile medial-ingegneristico che contraddistingue tutti i governi del cavaliere che continua ad elaborare programmi politici costruiti a misura del piano di rinascita nazionale di piduista memoria

da questo punto di vista la robin tax serve solo ad una campagna mediatica ed a far cassa per il governo…il cespite della robin infatti non riguarda le regioni, ma solo la fiscalità generale, mentre ai petrolieri sarà consentito di trivellare ovunque e con regole assai “leggere” in cambio di quei pochi spiccioli in più che costoro saranno ben felici di elargire allo stato (da notare infatti come non vi siano state proteste da parte loro e non certo per un ritorno di coscienza civica dopo la pantagruelica abbuffata di denaro incassato in questi anni)

signor pagliuca (e le prometto par condicio con restaino e tanti altri nella ricerca di una specie animale del cui nome farle onore…per il momento lei mi suggerisce la saettante figura di rettile), la diminuizione del prezzo della benzina è una presa per i fondelli ed uno strumento di diseducazione che piuttosto che spingere la gente a pretendere trasporti pubblici più efficienti e ad elaborare atteggiamenti di consumo più responsabili, invita anzi a consumare ancora di più…noi del comitato no oil potenza chiediamo invece l’aumento delle royalties al 25% – altro che qualche sconto che puzza di carità e di continuità con un mortificante sistema coloniale che ai lucani sta sottraendo la salute, il territorio, l’economia –  e chiediamo tante altre cose riassunte nella nostra petizione, petizione il cui testo ovviamente lei non avrà neppure letto, preso come sarà a cercare di distinguere la realtà della vita dalla virtualità della fiction, come tutti i bravi peones forza-italioti che continuano a costruire sull’opposizione a questo centro-sinistra becero, arruffone, clientelare, sporcaccione, un progetto politico costruito a misura di interessi che con la collettività non c’entrano per nulla!!!…non a caso il vostro partito si chiama popolo delle libertà, sottolineando nell’uso del plurale il carattere prettamente individuale di un diritto che prima ancora che divenire personale deve essere generale e riguardare l’intera società…in altri termini, le libertà, se sono diritti, nascono solo dalla libertà, altrimenti sono soltanto una deriva individualistica che non produce una società civile capace di autoregolamentarsi nel limite oggettivo del diritto personale, ma una società dove l’unico diritto, persino quello di essere libero, nasce dalla forza di imporlo…nella scelta di chiamare quel partito utilizzando il plurale è evidente una certa idea di società e di umanità…noi del comitato no oil potenza siamo per la libertà!!!…a cominciare da quella dei lucani.

miko somma

p.s. sull’argomento credo sarà il caso di ritornare anche con un comunicato stampa.  

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