schettino ed il suo dolore

(ANSA) – FIRENZE, 13 GEN – ‘Quello non era un inchino, era un passaggio vicino all’isola, pianificato con Costa”. Cosi’ il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino. “Avevo indicato una rotta che passava a mezzo miglio dalla costa del Giglio”, ha aggiunto. “In realta’ non eravamo alla distanza minima ma stavamo puntando verso gli scogli. Ho visto la montagna, ma nessuno al radar mi disse niente”. “Avrò sempre qualcosa nel cuore che mi legherà alle famiglie delle vittime. Ma il dolore non va esibito”

…io direi che andrebbe anche pagato, rinunciando per segno di dignità alle eccezioni procedurali del processo (dicesi cavilli)…personalmente non ho alcuna intenzione di sostituirmi ai giudici nell’eleborazione di una colpa o un dolo, ma mentre la gente annaspava in cerca di aiuto, lui se ne stava già in mare, sano e salvo…come si può definire una persona simile?

miko somma