la retorica del nuovo…che è vecchio…

DAVOS – La riforma del lavoro che abbiamo varato “non è andata avanti abbastanza” e questo “é colpa di un sindacato che ha resistito decisamente al cambiamento e non ha firmato accordo che gli altri avevano firmato”. Lo ha detto il premier Mario Monti, in un dibattito a Davos, in riferimento implicito alla Cgil:”va cambiata questa cultura”…

questa barzelletta che chi “resiste” sia un conservatore ha francamente stufato…io non devo difendere la cgil che sa farlo da sè, ma lo vogliamo dire chiaro e tondo che l’ideologia di fondo che muove simili “riforme” è una sorta di neo-schiavismo moderno, un coacervo di misure precarizzanti che vogliono, in ossequio ad un “progetto lungo”, trasformare intere zone del paese in tante ciudad juarez dove sarà il cottimo delocalizzato (tanto produci, tanto ti pago) a farla da padrona ed i sindacati ridotti al ruolo di piccoli contraenti locali?…non casualmente la dichiarazione avviene a davos, sede del world economic forum…e molti “babbaloni” abboccano alla retorica del “nuovo” che poi è molto vecchio!!!

miko somma