il programma passo per passo – parte 21) impresa

21. impresa

Trattiamo in questa parte, impresa, di specifiche azioni volte alla salvaguardia ed implementazione del patrimonio di piccole-medie aziende ad integrazione di quanto già disposto nella legislazione nazionale e regionale, nell’ottica non solo di fornire strumenti di sistema per la migliore resistenza alle conseguenze della crisi economica, ma volte alla creazione di supporti aziendali diffusi volti alla creazione di un auto-impiego stabile e ben inserito nel contesto produttivo, avendo già trattato in più punti di questo programma alcune misure specifiche.

       I.     Introduzione del Voucher Compensativo Trasferibile Regionale con cui l’ente regione e/o gli enti territoriali e pubblici locali regoleranno, su accettazione della controparte, i pagamenti per prestazioni ricevute da soggetti terzi, voucher trasferibili ai sub-fornitori certificati e certificabili da questi, su precisa garanzia regionale presso gli istituti di credito presenti in regione e pagabili alla scadenza di un periodo di congruità tra impegno di spesa e limiti del Patto di stabilità e/o vincoli di bilancio.

si tratta di uno strumento utile a superare i blocchi della spesa e dei pagamenti dovuti dalla regione, come principale stazione appaltante, ed in subordine da tutti gli altri enti, anche in regime di compensazione con i trasferimenti da questa verso i singoli enti…a fronte di un pagamento che l’ente non può erogare direttamente o per i vincoli derivanti dal patto di stabilità o per carenza di fondi correnti, si provvede all’emissione di titoli compensativi, a valle di un preciso accordo tra ente ed istituti di credito a garanzia della trasferibilità e del pagamento del titolo stesso, verso l’azienda creditrice, titoli pagabili alla scadenza indicata secondo le necessità di bilancio di cui sopra, ma contemporaneamente trasferibili ad altra azienda fornitrice ed iscritta ad un preciso elenco di ditte fornitrici della prima a certificazione del circuito di trasferibilità, ma scontabili in parte o del tutto con perdita della sola parte di interessi attivi reali maturati dal giorno di emissione al giorno di pagamento del titolo rispetto alla scadenza del titolo stesso, fatti salvi i pagamenti delle spettanze da lavoro dipendente che non comporteranno perdite di interessi sulla somma accreditata e per i quali gli interessi verso gli istituti di credito saranno a carico dell’ente stesso attraverso la costituzione di specifico fondo o l’accensione di specifico mutuo…crediamo che tale misura sia atta a far riprendere il circuito di scambio tra aziende fornitrici od appaltanti e sub-fornitori impedendo forme di stallo delle transazioni tra queste e maggiore tutela del lavoro dipendente, superando i vincoli nei pagamenti che di fatto stanno paralizzando buona parte dell’economia derivante da contratti con enti pubblici ed a ricaduta verso l’intera attività economica

     II.     Minore carico burocratico attraverso la costituzione di un Ufficio Regionale Unico per le Imprese presso le Camere di Commercio, direttamente interfacciato con le amministrazioni pubbliche ad ogni livello per l’espletamento di ogni pratica relativa.

si tratta di un ufficio unico per l’assolvimento di ogni pratica burocratica verso gli enti pubblici a carattere regionale ed in sub-ordine comunale, provinciale o territoriale, uffici costituiti presso le camere di commercio attraverso convenzioni ad hoc e che possono intendersi come delocalizzabili presso le strutture regionali e comunali sul territorio (vedi parte istituzione) e ciò al fine di rendere meno macchinoso il rapporto tra le aziende e gli enti attraverso la studio e la realizzazione di moduli specifici e percorsi semplificati

    III.     Studio di fattibilità di applicazione di parametri di scontistica fiscale alle aziende che operano in settori a basso impatto energetico-ambientale, nuove tecnologie, bio-edilizia, bio-arredamento, agricoltura tradizionale e similari e/o di una scontistica energetica surrogata dalla Regione Basilicata attraverso fondi propri.

punto che crediamo chiaro nella formulazione e nell’intento di favorire attraverso una fiscalità di vantaggio determinati settori produttivi congruenti agli obiettivi programmatici regionali

   IV.     Studio di percorsi agevolati, in concorso alle normative nazionali e regionali esistenti, per la formazione di consorzi, cooperative, reti di impresa ed associazioni temporanee di imprese e singoli.

punto che crediamo chiaro, intendendosi con ciò la fattibilità di simili percorsi agevolati in rapporto alle normative nazionali di settore, ma che ci sembra un punto da perseguire con determinazione ai fini di rendere funzionale una semplificazione delle procedure anche in rapporto a quanto al punto precedente

     V.     Formazione di una Consulta Regionale mista per le piccole e medie imprese, costituita dalla Presidenza della Giunte Regionale ed assessori competenti, dirigenti di settore, Consiglio Regionale, rappresentanti di categoria, sindacati, rappresentanti della Consulta dei Sindaci ed esperti del settore.

punto che ci sembra chiaro nel dettato ed in linea con la formazione di consulte specifiche di settore allo scopo di rendere più agevole ogni sinergia tra intervento pubblico ed intrapresa privata nel rispetto degli obiettivi programmatici e nel rispetto della prevalenza dell’interesse pubblico

   VI.     Liquidazione degli enti e società intermedie regionali aventi carattere di consulenza alle imprese con riunificazione in uno Sportello Regionale dell’Impresa, sottoposta a controllo della Consulta di cui al punto precedente ed al Consiglio Regionale, con compiti di tutoraggio, start-up e consulenza specifica all’impresa.

punto chiaro anche questo e che intende non solo razionalizzare il settore, ma sottoporlo a specifico controllo della consulta di cui al punto precedente

 VII.     Avvio di un programma di micro-credito agevolato con garanzia regionale sussidiaria.

riteniamo tale passaggio necessario al fine di favorire, anche attraverso specifiche intese con istituti bancari specifici ed operanti nel settore, la formazione di nuove micro-imprese ed il sostegno delle attuali, con evidenti vantaggi in termini auto-occupazionali che richiederanno un fondo specifico regionale posto a garanzia, ove i richiedenti non posseggano requisiti finanziari rispetto alla validità dei progetti 

  1. VIII.     Introduzione del criterio di compensazione tra imprese e pubblica amministrazione regionale tra imposizione fiscale locale e prestazioni di beni e servizi somministrati.

punto che riteniamo chiaro

   IX.     Avvio di un programma Speciale di Impresa Familiare.

speciali programmi di sostegno delle imprese familiari che, in collegamento a quanto ai punti VI e VII, possano agevolare al massimo una forma di impresa che, soprattutto in campo agricolo, della somministrazione di alimenti e bevande e del commercio al dettaglio è per sua natura un paracadute sociale dai rilevanti effetti occupazionali

     X.     Creazione del Fondo Regionale per la Ricerca e dell’Ufficio Ricerca Produttiva Regionale con compiti di ricezione, indirizzo, efficientamento, coordinamento e controllo delle domande di ricerca scientifica delle piccole-medie imprese a fini produttivi presso istituti di ricerca regionali, nazionali ed internazionali con valutazione della pubblica utilità delle stesse ed eventuale co-finanziamento regionale.

punto che ci appare chiaro nell’ottica di voler agevolare la domanda di ricerca da parte di piccole e medie aziende, anche riunite in consorzi ed associazioni temporanee, non in grado di poter provvedere con fondi propri a miglioramenti produttivi stimolati dalla ricerca stessa e per le quali prevediamo un programma di co-finnaziamento in caso di rilevanza pubblica degli impatti economici in termini occupazionali e di miglioramento degli impatti produttivi

   XI.     Avvio delle pratiche per la costituzione di una Consorzio Bancario Pubblico Regionale del Credito Locale per la gestione progressiva di quanto a tutti i punti precedenti.

crediamo che la formazione di un istituto pubblico consortile regionale di credito sia un passo necessario ai fini del sostegno ai settori produttivi locali