a proposito di acqua minerale

A proposito di acqua minerale e delle pagliacciate (la kermesse acquando a rionero in v.) che si spacciano per cura della risorsa, essendo nei fatti puro sperpero di denaro pubblico al pari di altre parate mediatiche, più atte a fornire tribune ad assessori e presidenti vari che a fare reale marketing, questo comitato sente di dover intervenire per la tutela di un territorio che, se purtroppo alcune idiote e mortificanti pubblicità spacciavano come terra dell’eterna giovinezza, soffre di molte ed urgenti istanze di ordine ambientale, economico, sociale e lavorativo che si chiamano fiat, comparto vitivinicolo ed orticolo, penetrazione mafiosa e molto altro ancora di cui sarebbe lungo trattare ora, ma su cui avremo modo di ritornare a breve.

Tornando all’acqua minerale del vulture – e tanto per sorridere cosa mai potrebbe ricordarvi il titolo del film “il mistero dell’acqua scomparsa” trasmesso durante la manifestazione? – occorre infatti dire che, ben oltre le legittime preoccupazioni di carattere “politico” riguardo l’opportunità o meno di mantenere la concessione dopo la vendita della stessa alla coca-cola greca e ben oltre quelle riguardanti la “probabilità” che quelle fonti si esauriscano in fretta, continuando l’attuale massiccio sfruttamento e i futuri annunciati incrementi, se la filiale ellenica della multinazionale delle bollicine ricava fatturati a rionero e dintorni che si aggirano su molti, ma molti milioni di euro l’anno, la regione basilicata incassa solo qualche centinaio di migliaia di euro per quella stessa concessione. 

Il canone di concessione non è infatti ancora stato aggiornato e risulta fermo da tempo a 30 centesimi per ogni mille litri di acqua prelevata (o emunta come dicesi in gergo), così ponendosi come la tariffa più bassa pagata in Italia dai “petrolieri bianchi”, anche più bassa di quella che ciarrapico (ma si, proprio il fascistone della pdl) ottenne illo tempore per interesse diretto del caro “amico” giulio andreotti per le fonti della ferrarelle e di una decina di altri marchi.

L’assessore all’ambiente, il magnifico ed insostituibile vincenzo santochirico detto anche l’eolico o il discaricatore, era stato già impegnato dal consiglio regionale a modificare tale cifra, ma l’impegno non è stato mantenuto…sarà che l’assessore ha altro da fare e magari sta già facendo tanto?

Quello delle acque minerali e dell’acqua in generale sarà un altro fronte per il comitato…miko