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terremoto in regione basilicata…

24 aprile, 09:15 ansa – POTENZA – Due assessori in carica e un consigliere in carica della Basilicata sono agli arresti domiciliari nell’ambito di un’inchiesta sull’uso illecito di rimborsi previsti per le loro attività.
Gli assessori agli arresti domiciliari sono Vincenzo Viti (Pd, lavoro e formazione) e Rosa Mastrosimone (esterno in quota Idv, agricoltura). Il consigliere regionale ai domiciliari è Nicola Pagliuca, capogruppo del Pdl. Sono stati notificati altri provvedimenti cautelari, come obblighi di dimora in un numero ancora non precisato. In mattinata è prevista una conferenza stampa, forse alla Procura della Repubblica di Potenza.

la cosa, se confermata, aprirà comunque, nelle more di un doveroso accertamento giudiziario che ha naturalmente i suoi tempi, un processo degenerativo della giunta a cui il presidente de filippo dovrà pur rispondere, presumibilmente o con le dimissioni e quindi una rapida corsa verso elezioni regionali o con un feroce rimpasto che rivoluzioni la natura stessa del suo governo

miko somma

ancora altre notizie giunte…

Nell’inchiesta coordinata dal Procuratore capo della Repubblica di Potenza, Laura Triassi, sono stati anche sequestrati conti corrente per un valore totale di circa centomila euro. In particolare, le somme sequestrate agli assessori e ai consiglieri regionali lucani indagati variano da circa cinquemila a 18 mila euro.

NOTIFICATI ANCHE OTTO DIVIETI DI DIMORA  – Sono otto i divieti di dimora notificati nell’ambito dell’inchiesta sui rimborsi illeciti percepiti dai consiglieri regionali della Basilicata: riguardano i consiglieri in carica Antonio Autilio (Idv), Paolo Castelluccio (Pdl), Agatino Mancusi (Udc), Mariano Pici (Pdl), Alessandro Singetta (Gruppo Misto), Mario Venezia (Pdl), Rocco Vita (Psi) e l’ex consigliere Vincenzo Ruggiero (Udc). Per sette degli otto consiglieri (tranne Ruggiero), il divieto di dimora consiste nell’impossibilità di soggiornare nella città di Potenza. Per Ruggiero, invece, il divieto si riferisce al paese di Valsinni (Matera), dove ricopre un incarico politico.

non riesco a ben comprendere la natura di questa ultima notizia, trattandosi in alcuni casi di un divieto di soggiorno (art. 233 c.p. che in calce riporto integralmente) nella città dove si risiede ufficialmente, per tutti, tranne ruggiero (non più consigliere per le note vicende che portarono al suo allontanamento dal consiglio regionale) la sostanziale impossibilità ad adempiere comunque agli obblighi consiliari…verificherò questa fonte e la natura del provvedimento che se verificato porterebbe ad un ulteriore problema per la tenuta dell’intera struttura consiliare eletta…

Al colpevole di un delitto contro la personalità dello Stato [241-313] o contro l’ordine pubblico [414-421], ovvero di un delitto commesso per motivi politici [8 3] o occasionato da particolari condizioni sociali o morali esistenti in un determinato luogo, può essere imposto il divieto di soggiornare in uno o più Comuni o in una o più Province, designati dal giudice [c.p.p. 283].
Il divieto di soggiorno ha una durata non inferiore a un anno.
Nel caso di trasgressione, ricomincia a decorrere il termine minimo, e può essere ordinata inoltre la libertà vigilata