cambiare il paradigma dello sviluppo

troppe le luci sul territorio italiano, paradigma del consumo di territorio che procede da dati ispra al ritmo di 8 mq al secondo, oltre 252 kmq l’anno, consumo contro il quale è arrivata l’ora si metta un paletto culturale chiaro: questo paese, che ha il paesaggio incantevole che nel mondo ci riconoscono e che noi sembriamo aver dimenticato per inseguire chimere di falso sviluppo che lo stanno distruggendo, non può più permettersi di sacrificare un solo altro mq del suo territorio per soddisfare chi crede che il progresso sia nel solo cemento…

occorre cambiare, e subito, il paradigma dello sviluppo!!!

e detto tra noi, che la nostra regione sia così “buia” è un valore aggiunto che mi fa ben sperare se solo riuscissimo a trasformare il nostro vuoto antropico in un pieno culturale che pone l’incontaminatezza del territorio a volano di un altro concetto di sviluppo!!!…

ma per realizzare ciò abbiamo bisogno di altre teste e gambe che non quelle che oggi condizionano questa terra!!!

miko somma