l’assessore ambientale

l’ineffabile assessore ambientale (un po’ come le intercettazioni!) si è svegliato…peccato che quando le compagnie trattavano con lui e con i suoi colleghi, la musica non cambiava affatto…un altro ipocrita lacrimatore!!!…ma non si preoccupi assessore, c’è ancora l’eolico in cui lei può dire la sua!!!…e le bio-masse e le eco-balle e le discariche e tutta la sua immutata carica mistica che la aiuterà a superare questo brutto momento…tanti saluti!!! 

DDL ENERGIA, SANTOCHIRICO: “BASILICATA SACCHEGGIATA”
“Il Governo passa dal federalismo al colonialismo”
(AGR) – “Con l’approvazione del disegno di legge sulle estrazioni di petrolio, il governo di centrodestra sta preparando il saccheggio della Basilicata”. E’ quanto afferma l’assessore regionale all’Ambiente della Basilicata, Vincenzo Santochirico, commentando l’approvazione, ieri alla Camera, dell’articolo 16-bis del disegno di legge 1441-ter, sulla base del quale i permessi di ricerca e le concessioni per l’estrazione di idrocarburi possano essere rilasciati senza l’Intesa Stato-Regione, bensì con un procedimento unico in capo all’Amministrazione dello Stato.
“Si tratta di un provvedimento che espropria la Basilicata delle sue risorse e del suo futuro – dichiara Santochirico -, e che cancella le conquiste di grande portata conseguite negli anni passati, con le quali lo Stato ha reso le istituzioni del territorio beneficiarie esclusive delle royalties sul petrolio, e la Regione ha elevato la soglia della tutela ambientale, sia con un’attenta valutazione preventiva sia con un costante e diffuso monitoraggio successivo. Se con la legge 140, infatti, lo Stato aveva rinunciato, a favore della Basilicata, ad una entrata consistente, con questo disegno di legge la nostra regione viene ridotta al ruolo di colonia; ed il Governo va avanti ignorando tanto la volontà delle Regioni quanto il dissenso nella stessa maggioranza espresso dalla Lega”.
“La Basilicata, tuttavia, non può accettare di essere estromessa del tutto dalla possibilità di compartecipare ai benefici conseguenti alle estrazioni, e di doverne al contempo pagare i costi ambientali e sociali. Il dubbio – prosegue Santochirico – ed il timore, che in queste circostanze le compagnie petrolifere possano trovare più utile e conveniente trattare con il ministro delle Attività produttive, piuttosto che confrontarsi con il territorio: quale sarebbe, altrimenti, il motivo per cui la Valutazione di impatto ambientale verrebbe tolta alla competenza delle Regioni e affidata all’Unmig (Ufficio nazionale minerario per gli idrocarburi e la geotermia), che è organismo del ministero?”.
“La svolta è tale che nemmeno i rappresentanti del centrodestra possono ancora far finta di ignorare quanto questa decisione ci riguardi da vicino. E invece, di fronte ad un fatto del genere, abbiamo assistito alla ‘resa’ dei parlamentari del centrodestra, che hanno dichiarato forfait su tutte le promesse elettorali”.
“Siamo pessimisti, ma non rinunciamo all’impegno e alla speranza di modificare norme inique e sbagliate nel corso dell’ulteriore iter parlamentare. Se così’ non fosse – conclude Santochirico – oltre a proseguire la battaglia politica, valuteremo ogni altro rimedio per contestare, sotto ogni profilo, le scelte del Governo e ripristinare la competenza concorrente di Stato e Regione, palesemente violata dal Ddl 1441-ter”.