17/08/2013

di fatto è già guerra civile…occorre provvedere al rimpatrio immediato dei 19.000 turisti e circa 4.500 lavoratori italiani presenti in egitto…

cosa relativamente semplice almeno dal sud del sinai (a sharm el sheik c’è un aereoporto internazionale) e dalle coste del mar rosso (le navi militari italiane al largo del corno d’africa possono benissimo svolgere il ruolo di traghetti verso sharm), mentre per alcune località sul mediterraneo la cosa appare più complessa poiché le strutture di partenza sono tutte in zone “calde” ed occorrerà probabilmente pensare all’invio di navi al largo…

importante è quindi non “frizionare” i rapporti con quel paese, almeno fin quando non siano rientrati tutti gli italiani…

mi rimane una fortissima preoccupazione per il patrimonio archeologico…spero non vi siano fenomeni di irruzioni e furti di massa come a Baghdad

miko somma