robespierre o robes-pdl

vi riporto un ennesimo comunicato copincollato da basilicatanet:

REGIONE,DI LORENZO: GOVERNO ISTITUZIONALE DI SALUTE PUBBLICA
 
13/11/2008 13.49.43
[Basilicata]

  (ACR) – Nel corso della conferenza stampa tenutasi stamane presso la sede materana del Consiglio regionale, il consigliere del gruppo misto – Popolo della Libertà, Pasquale Di Lorenzo, ha dichiarato che “la gravita e l’urgenza dei problemi della nostra regione in questo particolare momento di crisi economica richiedono che si dia vita ad un governo regionale istituzionale e di salute pubblica”. “La nostra gente, le nostre imprese, i nostri giovani, i nostri agricoltori – ha continuato Di Lorenzo -attendono risposte e provvedimenti che tardano irresponsabilmente a venire perché oggi è in atto una crisi politica di fatto tra le componenti di centro e di sinistra della maggioranza che sostiene De Filippo. Non crediamo che il tutto possa risolversi con un balletto di poltrone, postazioni e prospettive personali nel senso che quello che serve oggi alla Regione Basilicata è un governo serio, coeso e forte, capace di prendere decisioni importanti e rapidamente”. “Si venga in Consiglio regionale – ha concluso Di Lorenzo – e si discuta apertamente della crisi politica in atto. Se non v’è la possibilità di trovare una forte intesa politica tra le componenti di centro sinistra uscite vincitrici dalle urne si chieda a tutte la forze presenti in Consiglio regionale un atto di responsabilità, dando vita ad un governo dei problemi e che apra le porte alle elezioni anticipate”.

costui continua dunque a farfugliare di governi istituzionali che sarebbero mostruosi solo a pensarsi per le alchimie di poteri e poltrone che comunque questo comporterebbe in un sistema dove nessuno molla l’osso conquistato e per un sostanziale superamento di una delega politica popolare che comunque era stata affidata al centro-sinistra e che per essere superata richiede l’apertura formale di una crisi, l’indizione di nuove elezioni ed governo regionale che resti in carica con un mandato alla sola ordinaria amministrazione fino all’insediamento del nuovo governo regionale, con ovviamente lo stesso presidente eletto, dal momento che il suo mandato come presidente è ad personam

tanto per esser chiari, consigliere di lorenzo e chi per lei, al contrario di quanto accade a livello di repubblica italiana dove la costituzione affida in via esclusiva alla presidenza della repubblica sia il potere di nominare il capo del governo (che sulla base della riforma elettorale da voi tanto acclamata deve essere ratificato sulla base di una ottenuta maggioranza premiale di un candidato alla presidenza del consiglio), sia gli attribuisce il potere di sciogliere le camere vista l’impossibilità a formare nuovi governi nell’ambito dello schieramento vincente, prevedendo altresì la possibilità di formare maggioranze allargate vista una convergenza tra le forze politiche, ma sempre nel rispetto del mandato popolare originario, nell’ordinamento delle regioni non esiste alcun organo di garanzia che consenta questo

ciò vale a dire che se la figura del capo dello stato è garante di ogni operazione su una maggioranza diversa da quella uscita dalle urne (aggiustamenti o allargamenti di maggioranze sono già maggioranze diverse), potere questo stabilito dalla nostra costituzione sulla base di un criterio di rappresentanza indiretta della presidenza della repubblica (che le ricordiamo essere eletta da deputati e senatori eletti a loro volta dalla volontà popolare), nelle regioni mancherebbe del tutto la funzione terza di garanzia ed un governo che si prospetti diverso dalla maggioranza originaria necessiterebbe di un garante democratico che di fatto non esiste sia nella costituzione sia negli ordinamenti regionali che da essa discendono

persino un commissario governativo mancherebbe di legittimità in un caso come l’attuale, essendo questi nominato in rappresentanza dell’esecutivo nazionale solo nei casi previsti dalla legge (a meno che berluska e maroni non vogliano commissariare la basilicata per mafia, cosa che farebbe ridere pensando che in sicilia, calabra e campania questo non è mai accaduto) mancando dei criteri di terzietà e di rappresentanza seppure indiretta

si rassegni di lorenzo, la legge prevede che sia possibile un tale orrido governativo solo se l’attuale presidente de filippo rimane a capo della giunta altrimenti in caso di crisi si va alle elezioni e basta…questo di desume dalla legge!!!…a meno che qualche robespierre o robes-pdl non stia già affilando la lama della ghigliottina

in quanto poi alla vostra partecipazione ad un governo regionale, credo di essermi già espresso a riguardo ed in questo caso repetita non adiuvant e sammai fanno perdere anche tempo…a la bastillé, a la bastillé!!!