il documento dell’auto-convocazione

questo il testo del documento venuto fuori dall’assemblea auto-convocata di oggi e letto alla direzione regionale del pd di questa sera

Un folto gruppo di amministratori, segretari di circolo, iscritti e attivisti del partito democratico si è autoconvocato c/o la sede regionale del PD Basilicata ed ha dibattuto sulla grave e confusa situazione che si è venuta a creare nel corso delle ultime giornate. Intanto si è ribadito che il PD è quello composto dalla base larga di militanti ed iscritti che lo anima sui territori. Questa base ha approvato all’unanimità i seguenti punti da sottoporre all’attenzione della Direzione Regionale del PD convocata in data odierna:

– Non si accettano compromissioni ed inquinamenti del dibattito e delle relazioni politiche da parte di componenti e gruppi di pressione, componenti avverse al nostro partito ed al nostro schieramento di centrosinistra;

– Si riconosce l’esito delle primarie ma a condizione che si rispetti il contenuto del documento approvato dall’assemblea regionale del PD, dopo che l’ampio dibattito di questi mesi ha rivelato esiziale per la comunità regionale e per il nostro partito, il tema del rinnovamento nella formazione delle liste e di una netta discontinuità con il ciclo politico conclusosi con le dimissioni del Presidente De Filippo;

– Si auspica un deciso e definitivo cambio di registro che dal PD si estenda all’alleanza di centrosinistra, la quale non può essere a confini variabili né caratterizzata dal trasformismo che si evidenzia in questi giorni sulla stampa, con il susseguirsi di nomi, liste e candidature di sedicenti rappresentanti della società civile e di sindaci che si iscrivono in modo opportunistico al centrosinistra.

Non si accettano porte girevoli per garantire postazioni e rendite consolidate negli anni. Il candidato presidente uscito vittorioso dalle primarie deve assumere un ruolo propulsore della coalizione nei termini del cambiamento e della discontinuità, riconoscendo altresì al partito la dignità di organismo deputato ad assumere le decisioni politiche e non di mero soggetto passivo nelle scelte. Se ciò sarà disatteso e non verranno, nelle prossime ore, prese coerenti posizioni ed adottati i conseguenti atti, la stessa direzione regionale perderebbe la autorevolezza che si vuol riconoscere e rafforzare col presente documento, con drammatica perdita di credibilità agli occhi dei lucani e di affidabile coerenza nel comportamento elettorale di tanti iscritti.