in alto adige patto generazionale…

(ANSA) – BOLZANO, 21 OTT – In Alto Adige è in vista l’introduzione del patto generazionale. La giunta provinciale ha dato il via libera ad un regolamento che permette ai 60enni con 28 anni di anzianità di lavorare part-time senza una riduzione della pensione. In cambio le aziende dovranno assumere giovani fino a 35 anni d’età. “In questo momento di incertezze – ha detto il governatore Luis Durnwalder – è importante garantire un’esistenza ai giovani”.

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bene, sappiamo che il trentino alto-adige (avevo un amico che lo chiamava trentino-altro adige, ma questa è altra storia appunto 🙂 ) è regione a statuto speciale e segnatamente la provincia di bolzano ha potestà speciali derivanti tra le altre anche da specifici accordi firmati tra italia ed austria dopo la II guerra mondiale, quindi molte procedure lì realizzabili per via di statuti che prevedono larghe autonomie, non sarebbero realizzabili in regioni a statuto ordinario per via della soccombenza a regole nazionali inderogabili in taluni settori, tra i quali gli ambiti lavorativi e previdenziali, ma questa introduzione apre a mio avviso delle interessanti prospettive che andrebbero perseguite o quanto meno tentate per riconnettere generazioni anagrafiche e lavorative in un continuum sociale che rischia di esplodere non tanto in forme di contestazione dura, quanto di un disagio che così continuando porterà le nuove generazioni a non poter maturate esperienze significative lavorativamente e tali da pregiudicare non solo la capacità di autonoma sussistenza e di formare famiglie, ma persino la continuità del sapere lavorativo che è appunto l’esperienza diretta a formare in primo luogo…

e ciò significa che se pure a 35-40 anni si avrà finalmente un lavoro (e magari solo per motivi biecamente biologici di sostituzione delle generazioni cessanti)  si sarà persa quell’accumulazione di esperienza che consente di tramandare a chi segue quella stessa esperienza…un grave e pregiudizievole salto generazionale che farebbe male, molto male, all’economia ed alla società di questo paese che ora più che mai necessità di patti tra generazioni…