un addio a sandro curzi

mentre il pd3 continua imperterrito ad ignorare la realtà, come se costoro vivessero in una meta-realtà pirandelliana piuttosto che in una regione che si chiama lucania, dando notizie di sagre e di pecore agli idrocarburi, ma non di due consigli comunali che hanno detto no al petrolio – chissà se quando saranno davvero tanti se ne accorgeranno? – voglio esprimere la tristezza del comitato per la scomparsa di sandro curzi, un giornalista vero, di parte, scomodo, ma un giornalista di uno stampo che non viene più coniato, quello di coloro che hanno un’opinione e si battono perchè la cronaca non scada mai nella banalità della notizia mordi e fuggi, ma perchè dietro di essa vi sia sempre un uomo che la racconta, con le sue idee ed i suoi pensieri…e quale differenza con il giornalismo scolastico, quello del “dove chi come quando” e mai del “perchè”, quello dell’impersonalità e mai della passione, quello che non lascia il segno, e che, per dirla alla montanelli, il giono dopo è la cosa più vecchia del mondo, e quello che rimane come un mattone in una costruzione che si fa giorno per giorno ed ha il nome di verità!!!…un addio a quel direttore di telekabul che ci aveva fatto pensare ad una tv fatta non di “pacchi” ma di senso critico, un addio a chi di sicuro sarebbe stato idealmente con noi a combattere questa battaglia per la dignità ed un futuro altro…addio sandro!