deliri tardo-fascisti

copincollo dal sito il seguente delirio…

TISCI (AN) SU VISITA PIPERNO A UNIVERSITA’ DI BASILICATA
 
05/12/2008 16.43.08
[Basilicata]
(ACR) – “E’ giusto che si chiamino le cose con il loro nome, la persona che oggi va a conferire all’Università degli Studi di Basilicata è un criminale, una persona che ha guidato un gruppo eversivo e terroristico, una persona che ha gioito di uno dei peggiori omicidi mai commessi nella nostra Nazione, uno che guidava il movimento che ha voluto bruciare vivi due bambini nel popoloso quartiere di Primavalle soltanto perché colpevoli di essere i figli del locale segretario di sezione del MSI, una persona che ha giustificato l’etica del terrorismo e la moralità dell’omicidio politico, una persona che in una società sana vivrebbe ai margini, come quello che realmente è, un delinquente”. E’ quanto afferma il presidente del gruppo regionale di Alleanza nazionale, Antonio Tisci.“Parlo, senza infingimenti, di Franco Piperno – continua Tisci – che oggi verrà ricevuto con tutti gli onori all’Università di Basilicata dal Rettore che di Magnifico ha evidentemente soltanto la capacità di essere un apologeta di sistemi, volontà, azioni politiche indecorose e criminali. Non si tratta qui di discutere del funzionamento non esistente dell’Università degli Studi di Basilicata, né di denunciare il baronato ivi operante, non si tratta di chiedere come vengano spesi e dissipati i soldi pubblici, né di evidenziare la mancanza di programmazione e di lungimiranza, si tratta di dire che io in una pubblica istituzione creata e tenuta in piedi per educare i giovani, non vorrei mai vedere un delinquente dietro la cattedra a dare lezioni. Se il sig. Tamburro – sostiene Tisci – intende invitare un delinquente a casa sua è liberissimo di farlo, se intende frequentare chi ha ordinato e ancora giustifica l’omicidio degli innocenti è liberissimo di farlo, non accetto che lo faccia l’Università, non soltanto perché lo fa con i soldi pubblici, ma soprattutto perché non può essere educatore chi ha giù educato in passato all’omicidio e alla violenza politica”.“Dopo aver invitato i giovani a seguire il suo esempio sessantottino – continua l’esponente di An – oggi il rettore vuole portare sul campo un apologeta della violenza e della lotta armata forse per far arrivare anche un messaggio pratico su come comportarsi con la consapevole ed esplicita volontà di far arrivare il chiaro messaggio che sia possibile e giusto uccidere e giustificare l’omicidio tanto, poi, le istituzioni ti riceveranno con tutti gli onori del caso a parlare delle tue scelte assassine. Al sig. Piperno verso il quale nutro il giudizio che si deve nutrire nei confronti dei criminali e dei mandanti di omicidi rivolgo un unico invito di pentimento, chieda scusa per tutte le lagrime che la gente come lei ha fatto versare, chieda scusa alle vittime e ai loro parenti, chieda scusa alle persone che si sono rovinate l’esistenza per seguire il suo esempio, chieda scusa ai giovani di destra che, in quelli anni, quelli come lei hanno perseguitato, e chieda scusa alla famiglia Mattei che per colpa del suo movimento ha visto morire due ragazzi, due bambini e poi si ritiri in buon ordine che questa Nazione e le sue nuove generazioni possono tranquillamente fare a meno di gente come lei, criminale e vile”.

il sig. tisci può avere tutte le sue idee sul mondo e sulle cose, ma non imporle agli altri sulla base di una morale che non si può menare per un verso, ricordando una pagina tristissima dell’italia di quegli anni, la strage orrenda di primavalle, dimenticando però tutti gli altri morti in quell’italia a mano armata che sarebbe folle dimenticare e che anzi bisogna conoscere a fondo per potersene immunizzare…ma torniamo al presente…se un rettore nella sua autonomia di giudizio decide di invitare chi a suo modo è stato un protagonista di un periodo storico ancora “negato” alla comprensione è cosa che non dovrebbe riguardarla oltre un legittimo diritto di critica – che mi pare lei abbia ampiamente superato con le sue dichiarazioni – se davvero crediamo che nell’indipendenza della cultura e dei saperi risieda una parte importante della nostra democrazia…

se piperno ha compiuto in quegli anni fatti penalmente rilevabili è cosa che tocca alla sola magistratura stabilire, non certo a lei, a cui semmai tocca, al pari di ogni cittadino, un libero parere “morale” che nel momento delle scuse da doversi ai ragazzi di destra, dimentica quelle che altri dovrebbero non solo ai ragazzi di sinistra, ma a tutte le vittime delle stragi di quel periodo amaro (e debbo ricordarle che da piazza fontana ogni strage vede in qualche modo coinvolti personaggi di una parte politica ben definita?)

ogni altra interferenza “morale” che si frapponga al libero fluire della comprensione della storia è condannabile come un “eticismo” che rivela il limite delle culture da cui spesso provengono tali critiche…ma senza andare troppo lontano con le parole, vorrei ricordare a questo signore che dalle sue parti politiche (l’allora msi) furono portati addirittura in parlamento personaggi coinvolti in stragi sui treni (abbatangelo), in frequentazioni internazionali del nazi-fascismo più estremo (rauti), in coinvolgimenti operativi nella teorizzazione della strategia della tensione (pisanò), in omicidi di piazza durante comizi (saccucci) e molto altro ancora, dal terzerismo all’ordinovismo, dai rapporti con la mafia e la banda della magliana alle frequentazioni piduiste, dagli appoggi ai golpismi alla presenza squadrista nelle piazze, in una triste elancazione che in questa sede sarebbe lungo affrontare…

o vogliamo pensare che tirati fuori da un passato tanto oscuro  dopo la “svolta di fiuggi”, la storia non debba valere anche per voi?…e se parliamo del presente e delle vostre alleanze, da vittorio dotti a cesare previti, da dell’utri agli stallieri, che cosa bisognerebbe dire?

quanto alle sue deliranti affermazioni circa il perchè dell’incontro, spero sia lo stesso rettore a querelarla, poichè simili affermazioni sconfinano nella calunnia, oltre che nella stupidità, e non possono tollerarsi da parte di chi occupa postazioni politiche che di una maggiore attenzione all’uso delle parole dovrebbero essere onorate…ecco chi dovrebbe rappresentare in questa regione un’alternativa al logorio democratico del centrosinistra…i fascisti in gessato doppiopetto con la lingua lunga e la memoria troppo corta