centrale del mercure…

riporto questo lancio di basilicatanet di una nota del sindaco di viggianello che mi pare importante, dopo che i sindacati lucani inspiegabilmente e “fuori dal seminato” si sono pronunciati a favore della ripresa delle attività della centrale del mercure, pur nelle more di un giudizio del consiglio di stato su un plesso oggetto di troppi interessi…

personalmente giudico questa centrale da sempre del tutto inutile e dannosa all’interno di un parco nazionale che ben altro dovrebbe e potrebbe fare…anche e soprattutto per l’occupazione!!!

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Sindaco di Viggianello su “Centrale Enel Mercure”

09/01/2014 11:08

BAS In merito alle questioni legate alla “Centrale Enel del Mercure”, interviene il sindaco di Viggianello Vincenzo Corraro, secondo cui “sarebbe il caso di ricordare che prima ancora di strumentali richieste da parte di sigle sindacali (che mai si erano visti e sentiti su questa vicenda in dieci anni), un tavolo istituzionale sulla vicenda delle Centrale Enel del Mercure è stato richiesto al governatore della Basilicata Pittella da due Enti pubblici e dalle rispettive comunità amministrate al fine di assumere concrete e definitive iniziative per porre fine ad una vicenda grottesca se non drammatica, che vede da anni impegnate in prima linea le amministrazioni di Rotonda e di Viggianello per tutelare il diritto alla salute e l’ambiente, ma anche per tutelare un modello di sviluppo sostenibile”.
A parere di Corraro “è appena il caso di ricordare che un’economia fondata sul turismo naturalistico, sull’agricoltura biologica, sull’artigianato di qualità non solo è coerente con la storia dei nostri territori ma è una scelta irrevocabilmente consumata sia dai livelli locali, sia dai livelli regionali, sia dal livello statale con l’istituzione prima del parco regionale nel lontano 1986 e in seguito con l’istituzione del parco nazionale negli anni ’90. Quando artificiosamente, e cavalcando mode, si agita il ricatto occupazionale, si dimentica di riflettere sulle ricadute negative che una simile improvvisata e improvvida iniziativa ha sui livelli occupazionali di comparti diversi e da poco citati”.
Corraro ricorda che “le comunità sono in mobilitazione dal 3 di novembre, attraverso forme di protesta (come quella della occupazione simbolica del Parco del Pollino), che hanno visto anche momenti drammatici e di tensione e di difficoltà sociale, anche per le istituzioni locali. La protesta dei sindaci non può essere sottaciuta e messa in un angolo”.

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sottolinea giustamente il sindaco infatti che anche a fronte dei posti di lavoro creati dal plessi e dalla sua filiera di taglio e trasformazione delle biomasse lignee (che in massima parte, viste le dimensioni produttive dell’impianto e visti i vincoli di taglio in un parco nazionale, arriverebbero a pieno regime da aree esterne alla zona, quindi con un impatto occupazionale ben poco rilevante anche al netto di ogni altra considerazione di ordine naturalistico in merito all’importanza della conservazione di quell’ecosistema complesso che giustamente è divenuto non casualmente o per capriccio un parco nazionale), se ne perderebbero probabilmente di più (o se ne impedirebbe la creazione) da una destinazione dell’area che inevitabilmente finirebbe per essere percepita come poco naturale dal turismo e di conseguenza porterebbe a minori arrivi e così a minori prospettive reddituali per il territorio ed i suoi abitanti…

 

Un pensiero su “centrale del mercure…

  1. Grazie per l’attenzione. Siamo agli sgoccioli. Ed il potere politico ed economico si sono coalizzati. Speriamo che il 21 gennaio non si comprino pure i giudici

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