la confusione regna sovrana

copincollo dal solito sito questa cronaca di ordinaria confusione ai tempi della crisi via-anzio-litica, solo che questa volta la commedia si è svolta in consiglio provinciale a potenza:

POTENZA, AL CONSIGLIO PROVINCIALE MANCA NUMERO LEGALE
 
09/12/2008 16.12.56
[Basilicata]

“Nella seduta di Consiglio provinciale che si è svolta oggi è mancato il numero legale, al momento della votazione a scrutinio segreto sul primo punto all’ordine del giorno, riguardante l’elezione del presidente del Cda del Collegio provinciale femminile “Bentivenga” di San Chirico Raparo”. E’ quanto si afferma in una nota dell’ufficio stampa della Provincia di Potenza.
“Dopo la relazione del presidente del Consiglio provinciale Antonio Salicone, si è aperto il dibattito. Critica la minoranza, con i capigruppo Nicola Manfredelli (Lucania viva) e Giuseppe Schettino (Fi-Pdl) che hanno sollevato delle eccezioni di procedibilità. In particolare, Manfredelli ha richiesto la valutazione dei curricula e la relazione semestrale obbligatoria dell’Ente di cui si intende fare la nomina; Schettino, da parte sua, ha sollecitato la presentazione di un curriculum della persona da eleggere per verificarne le capacità, le esperienze ed eventuali incompatibilità. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere Romano Cupparo (Fi-Pdl), secondo cui “appare fuori luogo eleggere un nuovo presidente senza conoscere le motivazioni e le cause che hanno portato alle dimissioni di quello precedente”.
Di diverso avviso il capogruppo Vito Di Lascio (Pd), secondo il quale “l’elezione avviene in maniera democratica ed è ben diversa da una nomina che richiede una comparazione dei curricula. E’ necessario portare a termine degli atti amministrativi del collegio “Bentivenga”, attraverso un nuovo presidente che, come gli altri componenti del Cda, non percepisce alcuna indennità. Noi pensiamo a Giovanna Antonia Greco, che è già componente dell’ente”.
Sulla importanza della elezione si è espresso anche il capogruppo Raffaele Soave (Pdci) per “completare il percorso di atti, senza i quali si andrebbero a pregiudicare altre persone. Credo che il Consiglio debba mostrare senso di responsabilità”.
Su posizioni ancora diverse i capigruppo Giuseppe Scelzo (Prc) e Vincenzo Giuliano (Udc). Il primo ha chiesto se, dopo ben tre rinvii, il provvedimento sia stato effettivamente approfondito in commissione, mentre Giuliano ha sollecitato la nomina di un dipendente provinciale quale commissario ad acta del collegio.
Salicone, nel suo intervento, ha spiegato che mancando il presidente, il collegio non è in grado di decidere nulla e che eventuali situazioni di incompatibilità saranno valutate in seguito all’elezione, da parte degli uffici. Ma, come detto, la seduta è stata sciolta su richiesta della verifica del numero legale da parte di Manfredelli”.

ognuno, quindi, prosegue nella più perfetta e romantica inutilità verso il baratro dell’autoreferenzialità…persino un collegio femminile di san chirico raparo diventa oggetto di spartizione…detto in altri termini ognuno canta  una canzone differente e tutti si squarciano la gola per cantare più forte possibile, perchè ognuno sente in cuor suo d’essere la primadonna…peccato però che il teatro sta bruciando!!!