canale di panama

(ANSA) – ROMA, 5 FEB – L’Autorità del Canale di Panama ha rifiutato ogni tipo di proposta da parte del GUPC (Grupo Unidos por el Canal guidato dalla spagnola Sacyr e composto anche dall’italiana Salini-Impregilo) per trovare un accordo per il cofinanziamento degli extracosti ed ha interrotto le trattative.

Lo si legge in una nota del consorzio delle imprese che definisce la decisione “illogica” ed invita l’Autorità ad abbandonare la sua posizione “rigida”. A rischio ci sono 10.000 posti di lavoro.

—————————————————-

si, lo so, vi starete chiedendo “ma questo anche del canale di panama si occupa?”…in effetti qui ci occupiamo di tutto ed in questo caso non soltanto, come pur potrebbe apparire, perché nel consorzio c’è una impresa italiana, la famosa impregilo, che praticamente ogni cittadino conosce, ma ce ne occupiamo forse più per la questione del famoso raddoppio del canale di panama di cui avrete forse sentito parlare…

bene del canale originale tutti sanno e mi limito a pubblicarne una mappa quindi del vecchio tracciato e del nuovo aggiuntivo…

File:Panama Canal Map EN.png

nel 2006, fu lo stesso presidente di panama, martin torrijos a presentare un progetto di espansione che avrebbe non solo raddoppiato la capacità del canale stesso con la costruzione di un nuovo sistema di chiuse, ma permesso il passaggio di navi più grandi, molto più grandi, ivi incluse grandi petroliere e portacontainers a partire proprio dal 2014, ed il progetto fu persino approvato da un referendum da oltre il 75% della popolazione panamense…

il progetto prevedeva  la costruzione di due nuove chiuse, ovviamente sulle sponde dell’atlantico e del pacifico, ognuna con tre camere a tenuta stagna e tre bacini d’acqua, lo scavo di nuovi canali di accesso ed un ampliamento di quello esistente e l’innalzamento del livello dell’acqua del lago gatun che poi sarebbe l’arteria naturale che ha reso relativamente più semplice lo storico lavoro iniziale che fu praticamente quasi realizzato a mano…

progetto dai costi enormi e ad altissimo impatto ambientale in una zona molto fragile sia per la presenza del primo canale, sia per l’utilizzo di quantità massicce di esplosivi non solo nelle fasi di scavo dei canali, ma persino nelle operazioni di aumento del fondo del lago stesso…e potete facilmente immaginare le conseguenze su flora e fauna…

ma chi ricorda l’invasione americana di panama nel 1989, durante la presidenza di bush padre, e la conseguente deposizione della sua giunta militare comandata da manuel noriega, ribattezzato dalla propaganda usa come “faccia d’ananas”?…bene, si parlò del narcotraffico verso gli usa in cui noriega sarebbe pesantemente coinvolto, ma sta il fatto che stava per scadere il “contratto” di fitto dell’area del canale agli u.s.a., contratto che, sulla base di ben tre trattati internazionali nei quali era sottoscritto il diritto degli stati uniti di difendere il canale da ogni minaccia alla libera navigazione e che il termine di scadenza del fitto dell’area e del canale scadeva nel  2000…

una ben strana coincidenza se pensiamo che dopo l’occupazione, proseguita per ben dieci anni, gli usa hanno si restituito ai panamensi la gestione del canale nel 1999, ma negoziando con questi uno di quegli importante accordo di libero scambio (firmato proprio nel 2007) che a tutti gli effetti funzionalizzano l’economia del paese firmatario a quella americana, e di fatto imponendo l’aumento della portata del canale stesso e quindi lo scavo del nuovo tracciato…