come volevasi dimostrare

copincollo:

RESTAINO: SOSPENDERE LE ESTRAZIONI PETROLIFERE
EMENDAMENTO AL DDL DELLA FINANZIARIA SOTTOSCRITTO ANCHE DA NARDIELLO, SIMONETTI, SCAGLIONE E VITA
18/12/2008 13.50.56
[Basilicata]
                                                                                                                         
(ACR) – Sospendere per cinque anni l’efficacia delle autorizzazioni concesse per le estrazioni petrolifere e vietare ogni attività di ricerca, prospezione e perforazione di nuovi giacimenti di idrocarburi. E’ la proposta che il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Erminio Restaino (primo firmatario) ed i consiglieri Giacomo Nardiello (Pdci), Emilia Simonetti (Prc), Luigi Scaglione (gruppo misto – Pu) e Rocco Vita (Ps) hanno formalizzato con un emendamento all’articolo 10 del disegno di legge sulla finanziaria regionale per il 2009, in discussione da oggi in Aula.“Non solo la recente vicenda giudiziaria, dalla quale sono convinto che le istituzioni della Basilicata usciranno pulite – ha spiegato Restaino in una conferenza stampa – ma la stessa comunicazione del presidente De Filippo, le iniziative del governo nazionale tese ad espropriare le Regioni delle proprie competenze in questa materia, ed il dibattito che si è aperto sull’efficacia delle politiche di sviluppo alimentate dalle royalties, rendono necessaria una riformulazione degli accordi stipulati a suo tempo con le compagnie petrolifere. Serve quindi una pausa di riflessione, la Basilicata non può soggiacere agli interessi nazionali”.La sospensione delle attività petrolifere (che, in base ad un subemendamento del consigliere Vita, non dovrebbe avere limiti temporali) “è quantomai opportuna per ricollocare il tema delle estrazioni nel quadro di una più generale riflessione che serve per tutelare i cittadini”, ha detto Scaglione che ha espresso la propria solidarietà al presidente De Filippo. Mentre per Emilia Simonetti “è giusto rinegoziare gli accordi ed occorre anche una riflessione sulle cose che stanno accadendo in questi giorni. Le risorse finanziarie del petrolio dovevano essere motore di sviluppo, ma non è stato così. Il Prc – ha concluso – ha già presentato una propria proposta di legge in questo senso, anche per affermare l’obiettivo della tutela ambientale”. (ndr, a questa proposta di legge farò delle mie osservazioni, trattandosi di una pagliacciata mutandara legalmente scorretta nelle premesse dei dispositivi legislativi e politicamente vuota di ogni significato, roba da dilettanti della politica, della legge e persino dell’intelligenza!!!)

Giacomo Nardiello ha sostenuto che, con questo emendamento, “la politica deve dare una risposta seria a tutela degli interessi dei cittadini”. “In un momento difficile servono risposte chiare”, gli ha fatto eco Rocco Vita, per il quale “dopo dieci anni abbiamo il dovere di rivedere gli accordi, verificando ciò che di buono è stato fatto ma anche con la consapevolezza di ciò che non ha funzionato, con l’obiettivo di riportare la Basilicata a condizioni di sviluppo”.

come volevasi dimostrare, qualcuno crede che minacciare significhi poi non dover praticare fatti e bluffa platealmente a fini esclusivamente elettorali o di strategia nazional-pd-ista…la moratoria sulle estrazioni attuali, la cancellazione di tutte le istanze, l’innalzamento delle royalties, le tutele ambientali ed altre cose noi del comitato no oil lucania l’abbiamo chiesta in tempi non sospetti in una petizione regionale che alla luce dei fatti dovrebbe diventare un impegno per tutti i lucani e di cui questo comitato vuole riprendere al più presto l’opera di raccolta firme, ma dov’era allora questa gente?…a magnificare il sistema petrolio in basilicata ed a millantare di tutele ambientali, sviluppo e posti di lavoro!!!…buffoni!!!

p.s. comunque ad onor del vero i consiglieri simonetti, mollica e salvatore hanno firmato la nostra petizione