sardegna al voto…

(ANSA) – CAGLIARI, 16 FEB – Urne aperte dalle 6:30 alle 22 in Sardegna per il rinnovo del Consiglio regionale e l’elezione del governatore. Al voto 1.480.409 elettori, di cui 725.331 uomini e 755.078 donne, distribuiti in 1.836 sezioni. Sei gli aspiranti Presidenti: Ugo Cappellacci (centrodestra); Francesco Pigliaru (centrosinistra); Pier Franco Devias (Fronte Indipendentista Unidu); Michela Murgia leader della coalizione Sardegna Possibile; Mauro Pili (coalizione Popolo Sardo); Gigi Sanna Movimento Zona Franca.

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un test che si annuncia importante e non solo per la sardegna ed i sardi che ovviamente dovranno scegliere il loro nuovo presidente ed il loro consiglio regionale, ma per il paese intero poiché appariranno più chiare delle tendenze elettorali che dopo le politiche del 2013 solo in parte sono state disvelate dal voto nella nostra regione, viste le peculiarità dello stesso e la sostanziale assenza di ogni alternativa credibile e/o praticabile che lo rendesse statisticamente rilevante come proiezione sull’assetto politico nazionale…

e tuttavia, nonostante l’assenza dalla competizione del 5 stelle che non ha presentato liste per motivazioni ancora tutte da svelarsi (ufficialmente si è trattato dell’ennesimo atto di imperio di grillo&staff che hanno rifiutato il simbolo al movimento locale incapace di fare sintesi efficace, forse come ipotesi più probabile per evitare cali elettorali che avrebbero conseguenze sul piano dell’immagine nazionale), questo voto locale dovrà osservarsi con un occhio molto attento perché probabilmente, a caldo della “congiura renziana” e dell’ascesa del sindaco di firenze e segretario pd agli allori di un incarico da presidente del consiglio che si annuncia forse minato, alcune tendenza appariranno con una evidenza più netta di quanto invece non dicano gli ormai continui sondaggi che “inchiodano” allo stallo dei numeri la situazione politica nazionale…