spoglio sardo…

(ANSA) – CAGLIARI, 17 FEB – E’ in corso nelle 1.836 sezioni elettorali della Sardegna, aperte alle 7, lo spoglio dei voti per il rinnovo del Consiglio regionale e la scelta del governatore. Affluenza in picchiata: alle 22, alla chiusura dei seggi, si è recato alle urne il 52,23% (773.249 sardi su 1.480.332). Nel 2009 il dato definitivo, quando però si votò sino alle 15 del lunedì, fu del 67,57%. La provincia dove si è votato di più è Nuoro, con il 56,54%, maglia nera invece per Medio Campidano inchiodato al 46,92%.

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a breve credo avremo i primi dati sull’esito del voto, ma una prima considerazione emerge subito con chiarezza, la disaffezione al voto regionale che, anche dopo la nostra esperienza in basilicata, si attesta ormai sulla prossimità al 50% degli aventi diritto, dato questo che se naturalmente deve essere depurato dagli iscritti all’aire, il registro degli elettori residenti all’estero, che soprattutto nelle regioni meridionali è ovviamente più cospicuo che altrove, trattandosi di elettori iscritti nelle liste, ma che molto di rado ritornano nelle rispettive regioni per votare alle amministrative…

e sono dati inquietanti, soprattutto alla luce di quanto a breve potrebbe accadere su questa riforma del titolo V della costituzione che, nel bene e nel male, getterà un’ombra pesante e spessa sulla sopravvivenza delle stesse regioni, almeno per come le abbiamo conosciute, sopravvivenza ancor di più messa in discussione da simili dati che, testimoniando poca “affettività” dei cittadini verso le istituzioni regionali, potrebbero essere usati a giustificazione di una accelerazione della riforma…