attenzione all’ucraina…

(ANSA) – KIEV, 26 FEB – Il ministro russo della Difesa Serghiei Shoigu, pur ribadendo che le esercitazioni ordinate oggi da Putin con 150mila uomini circa non sono collegate alla crisi a Kiev, non ha escluso che ”queste manovre possano svolgersi vicino ai confini della Russia con gli altri Stati, tra i quali può capitare anche l’Ucraina”. Il ministro ha osservato che se tale test si svolgesse vicino al confine finlandese con ogni probabilità non susciterebbe l’interesse di nessuno.

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dichiarazione questa che deve essere letta in accoppiata con le dichiarazioni di stamane del segretario generale della nato rasmusenn che senza troppi preamboli avvisava mosca, pur senza nominarla apertamente, circa l’evolversi della situazione in ucraina che deve riguardare i soli ucraini, e molto probabilmente da legarsi anche alla sciamannata decisione del parlamento di kiev di cancellare il russo come seconda lingua ufficiale del paese, nonostante sia abitato da una fortissima minoranza russa, oltre il 17%, non solo in alcune regioni storicamente legate alla russia, come la crimea (ricordo che negli anni ’30 stalin ordinò una massiccia deportazione di kazach di crimea, colpevoli a suo dire, di non collaborazione con le allora autorità sovietiche, rimpiazzandoli con russi), ma anche in buona parte del paese, capitale compresa…

File:Ukraine ethnic 2001 by regions and rayons.PNG

attenzione dunque ad una situazione che può divenire esplosiva in termini di equilibri demografici interni all’ucraina (per quello nei giorni scorsi, ben oltre il massacro di Kiev vi parlavo di una possibile guerra civile) ed in fieri molto pericolosa perché la neonata potenza militare russa potrebbe considerare un pericolo l’approssimarsi degli interessi ue, americani e nato ai propri confini e magari spingere per qualche soluzione secessionistica di alcune regioni ucraine più densamente popolate dalla minoranza russa…

a tal proposito vorrei anche ricordare le tensioni che da decenni esistono nella regione del dniestr dove esiste una forte minoranza tedesca, la faccenda ancora non risolta della flotta russa del mar nero a Sebastopoli (che ha uno statuto speciale)…e certo non giova il nazionalismo rinascente e le ambizioni della timoshenko…