fiducia…

(ANSA) – ROMA, 27 FEB – La fiducia delle imprese a febbraio segna un altro rialzo, il quarto consecutivo. L’indice si porta a 87,9, il valore più alto da ottobre 2011, ovvero da oltre due anni. Lo rileva l’Istat. Si torna così a livelli che non si registravano dall’entrata dell’Italia nell’ultima recessione. Il miglioramento stavolta è diffuso su tutti i settori.

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abbiamo visto l’estrema volatilità di questi sistemi di valutazione nel caso tedesco che ho commentato qualche giorno fa, ma oltre i dubbi circa i parametri stessi con cui si misurerebbe la fiducia ed i soggetti intervistati che pure hanno una rilevanza statistica che fa numero e non solo percentuale, e che andrebbe magari meglio conosciuta per settori, rimane il dato grezzo e che in qualche modo è anche percepibile come un cauto ottimismo che comincia a girare tra le aziende, non tanto come miglioramento visibile e concreto dei volumi attuali di affari o degli ordinativi, ma come percezione che qualcosa finalmente si sta muovendo…

cosa che se non significa che poi qualcosa si muova davvero, quanto meno rasserena un po’ gli operatori economici e li dispone a quell’attivismo che è il sale stesso dell’intrapresa e che forse per la prima volta dall’inizio della crisi, rompe il muro gommoso del pessimismo, anche perché simili dati sono concomitanti con un deciso miglioramento dei conti pubblici, con la diminuzione netta del fabbisogno dello stato, con l’abbassamento dei tassi di interesse sul debito pubblico e con altri fattori macro-economici…

peccato però che sul lavoro, questo ottimismo non credo sia direttamente produttivo di risultati immediati