il rischio conflitto è alto, troppo alto…

(ANSA) – MOSCA, 2 MAR – Il comandante in capo della Marina ucraina Denis Berezovskiy ha giurato fedeltà alle autorità filorusse della Crimea. Lo riferisce l’agenzia Interfax. Berezovskiy ha dichiarato la sua fedeltà “al popolo della Crimea” impegnandosi a “difenderlo” nel corso di una conferenza stampa allo stato maggiore della flotta russa a Sebastopoli.

L’ammiraglio era stato appena nominato comandante in capo dal presidente ucraino ad interim Oleksander Turcinov.

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appare del tutto chiara da qualche giorno l’intenzione russa di formare una sorta di stato fantoccio che provvederà subito con il referendum annunciato prima per fine aprile, poi da tenersi entro marzo, a chiedere l’annessione alla russia, che nel frattempo si era già dotata di uno strumento legislativo ad hoc per questa faccenda, approvando alla duma una legge che consente le annessioni al proprio territorio confermate da referendum con tanto di protezione militare a sostegno…

chiaro che a putin non interessa affatto in questa fase prendere il controllo dell’intera ucraina con i suoi problemi interni ancora solo all’inizio, interessandogli il solo controllo non più di fatto, ma sostanziale e formale della crimea che è la base navale per elezione della marina russa (militare e civile) sin dal tempo degli zar e che con questa “mossa” preparata per tempo, probabilmente anche prima dei disordini di piazza maidan a Kiev (e chissà che non vi sia qualche zampino di qualche servizio russo in questa faccenda), in ogni caso sulla base di una oggettiva difficoltà dell’ucraina a reggere il peso del debito e delle contraddizioni economiche e politiche e sicuramente prima di qualsiasi atto formale (adesione all’ue ed alla nato) che sposti l’asse delle alleanze e delle relazioni economiche in questa area che non solo è “interna” alla pancia della russia, ma è anche troppo vicina al caucaso in fiamme da anni ed anni…

ora putin si è letteralmente beffato degli avvertimenti di obama di non inviare militari in crimea, obama che è in grave difficoltà sia verso l’opinione pubblica, sia verso i vertici militari usa che potrebbero convincerlo o di una pericolosa opzione armata a bassa intensità e mediata da qualche vicino (l’intervento diretto sarebbe pura follia strategica e credo lo si affiderà ai turchi), intervento che potrebbe ingenerare però in ogni caso un conflitto di dimensioni epocali, o, come appare più probabile di aiuti militare massicci ad una reazione dell’esercito ucraino all’annessione della crimea (peraltro già ampiamente controllata da miliziani filo-russi equipaggiati direttamente dalla marina russa di stanza a sebastopoli)…

ma quello che sembra essere un esercito, in realtà pare piuttosto un carrozzone senza ruote dove troveranno posto a breve tutti i nazionalismi ucraini in un conflitto civile e militare di dimensioni purtroppo ampie, come testimonia questa defezione del capo della marina ucraina, del tutto inadeguata a qualsiasi confronto, ma evidentemente pronta al sacrificio…

in ogni caso il rischio conflitto è alto, troppo alto, in quella che mi pare essere la più grave crisi dopo quella dei missili a cuba del 62…e che stranamente ricorda molto per alcuni versi la guerra in crimea del 1853 al 1856…