la grande bellezza

05/03/2014

ciò che amano gli americani del cinema italiano è la sua capacità di descrivere un paese che si distrugge da solo e ad un passo dal baratro ritrova la forza di rigenerarsi, sempre in bilico tra decadentismo e futuro, con l’happy end di una bellezza struggente ed unica che solo questa terra possiede e che quando coincide con la bellezza interiore diventa un “miracolo italiano”…sorrentino in questo film ci ha messo de sica, fellini, petri, tornatore, salvatores ed un pizzico di benigni, sintetizzando ciò che ha permesso all’italia di essere il paese più “statuato” nella categoria miglior film straniero

miko somma