l’ipoteca di squinzi…

renzi – “per la prima volta domani sarà messa nelle tasche degli italiani una significativa quantità di denaro”…all’assemblea dei deputati pd.

squinzi, “siamo da tempo convinti che la questione chiave è la riduzione del cuneo pagato dalle aziende”…in una lettera al corriere della sera…”Sarebbe interessante chiedere agli italiani se vogliono un lavoro o qualche decina di euro in più in tasca

…e così squinzi, presidente di confindustria, mette le mani avanti ed ipoteca l’intervento sulla riduzione del cuneo fiscale in favore delle imprese, quindi sul versante irap, utilizzando un lessico che suona alquanto ricattatorio nei confronti di una manovra certo giusta (e chi mai sarebbe contrario a che i lavoratori avessero un centinaio di euro in più in busta paga?), ma della quale non si conoscono le coperture di spesa, coperture che però il ministro dell’economia padoan pare individuare in un minaccioso “riduzione del cuneo coperto in modo permanente da tagli di spesa“, che suona molto come taglio di servizi più che spending review (i fondi rinvenienti per l’anno in corso sono stati a preventivo già messi a bilancio per la copertura di altre poste)…

e così, se è vero che renzi continua ad agitare un po’ demagogicamente questi 10 miliardi sotto gli occhi dei teledipendenti italiani e giura che andranno alle famiglie, ma si corregge subito dicendo che però non si deve fare la guerra tra irpef ed irap (le due partite fiscali sui quali insisterebbe il taglio del cuneo, la prima verso i lavoratori, la seconda verso le imprese), quindi non chiude la porta alle richieste di squinzi (che dovrebbe magari spiegarci quale sia mai il nesso scientifico tra risparmi fiscali sul costo del lavoro ed occupazione, se in mezzo non c’è una ripresa dei consumi anche sul mercato interno), possiamo ragionevolmente aspettarci che i fondi verranno quasi tutti da qualche taglio alla spesa che – attenzione – non è ri-organizzazione della stessa, ma taglio sic et sempliciter?…

staremo allora a vedere domani cosa verrà fuori dal cilindro del consiglio dei ministri che dovrà decidere, se il coniglio buono di una quadra virtuosa o il coniglio mannaro di un qualche taglio sferruzzato qui e lì e di qualche aumento sulle solite partite, accise sui carburanti e prezzo dei tabacchi…