AGR “Chiedere a gran voce l’indizione delle Primarie del centrosinistra per la scelta del candidato Sindaco nella città di Potenza, così come avviene in tutto il territorio nazionale, non è una questione di nomi su cui far convergere l’attenzione, ma è una questione esclusivamente di metodo democratico per permettere la partecipazione del cittadino alla scelta autonoma di chi dovrà rappresentarlo”
Lo sostengono all’unisono i segretari cittadini del capoluogo di Realtà Italia, Lorenzo Pace, del Centro Democratico, Luigi Scaglione, di Italia dei Valori, Giuseppe Rofrano, del Psi, Franco Tempone e il portavoce di Rete Civica, Rocco Rosa secondo cui, “con le Amministrative alle porte, occorre assumersi la propria responsabilità nei confronti dell’elettorato e consentire ai cittadini di scegliere chi dovrà essere l’uomo in grado di competere per la guida del capoluogo”.
“La città di Potenza, unico capoluogo regionale a non aver ancora indetto le Primarie – sostengono Ri, Cd, Idv, Psi, Rete Civica – ha bisogno di un sindaco che sia espressione di tutte le forze politiche del centrosinistra e che possa essere in grado di fronteggiare le emergenze, soprattutto economiche, della città alle prese con criticità che impongono di dare risposte all’elettorato”.
“In questo contesto – concludono i segretari cittadini delle forze di centrosinistra – conta molto la valenza delle Primarie che rappresentano lo strumento migliore per dar voce ai cittadini, renderli consapevoli delle proprie scelte e avvicinarli ad un sistema politico da cui spesse volte tendono a prendere le distanze”.

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ed eccoli allora, gli amici di falot-ella, cioè il carico di voti pronti a sostenere il candidato sindaci falotico, in coda, conto ed alleanza pittella (alla faccia quindi della sua appartenenza al pd, come dimostrato anche alle primarie per la scelta del candidato presidente della regione)…pronti forse alla oscura convergenza su un candidato forte in grado di “rompere” il pd ed il suo assetto locale (per altro alquanto criticabile)…

ma le primarie sono dunque diventate un film di cassetta, un copione che rischiano di diventare noiosamente un sequel del già visto e da evitarsi?…può essere, anzi personalmente ritengo sia così, ma come venirne fuori allora per un partito che è la guida stessa del centrosinistra e da cui però si attende ancora una candidatura unica (come ribadito e votato in direzione cittadina, persino con qualche ironico sberleffo del notista satirico di tg 3 basilicata, il soave edmondo soave) per essere tale…

ed allora come fare per evitare che la convergenza cambialista si riservi tutta su un candidato, falotico, che rimane solido pur non avendo più la forza politica del passato per le ovvie rotture del suo fronte interno (o della comparizie sedimentata che vogliamo illuderci sia mai stata un fronte), così sovvertendo ancora una volta dall’esterno e con l’aiutino delle destre varie che già corsero in soccorso di Pittella qualche mese fa, l’esito di quelle primarie che ora diventano abusate, pericolose, ma pur sempre necessarie in una coalizione?…

serve un candidato forte al pd, molto forte, che dia quel segnale reale di cambiamento degli orizzonti che oggettivamente la città stessa richiede dopo 10 anni da dimenticare o quanto meno da non mettere nell’album dei bei ricordi…o altrimenti sarà falotico e con lui “l’impero colpisce ancora”…