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Uso terapeutico cannabis, quarta Ccp avvia discussione

27/03/2014 15:13  Il testo della proposta di legge del consigliere Mollica, che prevede l’uso dei farmaci cannabinoidi nella terapia del dolore, sarà confrontato con le leggi approvate da altre Regioni. Prevista l’audizione dell’assessore alla Salute Franconi

ACR Utilizzare i farmaci derivati dalla cannabis (cannabinoidi) per finalità terapeutiche, e innanzitutto per alleviare le sofferenze dei malati terminali: è quanto prevede una proposta di legge del consigliere Francesco Mollica (Udc). Il testo, analogo a quello presentato a suo tempo da Alfonso Ernesto Navazio, ed il cui iter fu bloccato dalla fine anticipata della precedente legislatura, è stato esaminato oggi dalla quarta Commissione permanente del Consiglio regionale.

Si tratta di una proposta asettica ed essenziale, che non entra nei dettagli. La legge nazionale prevede un percorso complesso e lungo e il reperimento solo dall’estero del farmaco perché il suo utilizzo non è disciplinato in Italia. Con questa proposta si prevede l’uso dei farmaci cannabinoidi solo ed esclusivamente per scopo terapeutico e nella terapia del dolore, ha detto Mollica chiedendo “che vengano acquisite le normative sulla stessa materia già approvate in altre Regioni e non impugnate dalla Corte costituzionale.

Nel breve dibattito che è seguito, con gli interventi del presidente Bradascio e dei consiglieri Spada, Leggieri, Romaniello, Pace e Benedetto, è stata sottolineata la necessità di approfondire gli aspetti relativi alla semplificazione delle procedure e alle modalità di utilizzo di questi farmaci, prevedendo ad esempio la possibilità di stipulare convenzioni con stabilimenti farmaceutici italiani, e garantendo ai cittadini di poter sempre scegliere quale farmaco utilizzare, secondo il principio della libertà di cura.

assessore alla Salute Flavia Franconi. Fi).

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e spero che non sorgano intoppi nella definizione di un percorso legislativo che possa consentire presto e bene l’uso dei derivati medicali della cannabis, il cui potenziale antidolorifico specifico è enorme ed ormai riconosciuto internazionalmente come coadiuvate delle terapie antidolore delle patologie tumorali e non solo (oltre ad avere benefici conclamati nella cura del glaucoma ed altre malattie)…

incerta la partecipazione della franconi per via della paura delle domande di soave sui crocefissi…