infami, bastardi, ignoranti…

Cras: ritrovati tre lupi morti nelle campagne di Pomarico

31/03/2014 10:34

AGR Il Centro di recupero rapaci e animali selvatici della provincia di Matera rende noto che “nel pomeriggio di ieri domenica 30 marzo sono stati ritrovati nelle campagne di Pomarico 3 lupi morti e con chiari segni riconducibili quasi certamente ad un avvelenamento”.
Sul posto sono intervenuti agenti del Corpo Forestale dello Stato, un veterinario dell’Asl e il responsabile del Cras provinciale di Matera che ha collaborato nell’operazione di recupero delle carcasse, temporaneamente trasferite e custodite in un congelatore in attesa di esami necroscopici presso l’Istituto Zooprofilattico di Matera e finalizzati ad accertare le cause della morte.
“Il piccolo branco – fa sapere – il Cras – era composto da un grosso maschio adulto e due femmine. Si tratta di una grave perdita e di un duro colpo alla biodiversità del nostra regione. Si spera – auspica il Cras – che le indagini del Cfs possano contribuire a punire i responsabili e che le analisi e gli esami necroscopici dell’Izs possano essere utili per raccogliere qualsiasi tipo di informazione necessaria per meglio prevenire e combattere il fenomeno dell’uso dei bocconi avvelenati che nel nostro Paese rappresenta ormai una piaga gravissima che sta decimando, anche all’interno di aree protette come Parchi e Riserve, specie di grande pregio come orsi, lupi, aquile, avvoltoi”.

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il titolo è già commento a questa notizia che mi riempie di sconforto per l’ennesimo atto di estrema inciviltà e disumanità di gentaglia che deve essere rintracciata (e non credo sia difficile in una piccola comunità) e punita in modo esemplare con pene carcerarie e multe enormi e contro cui dovrebbero costituirsi parte civile regione, provincia di matera e comune, nonchè singoli cittadini, per “spellarli vivi”…queste persone devono essere marginalizzate ed espulse da ogni contesto di aiuti alle attività agricole e pastorali poiché simili gesti inutili e barbari gettano discredito sull’intera comunità di lavoratori del settore…

e sarebbe auspicabile che associazioni agricole che nelle scorse settimane erano venute fuori con deliranti comunicati sulla necessità di porre freno all’invasività di alcune specie animali (lupi compresi), ripensino a quanto simili comunicazioni possano divenire una sorta di “permesso morale” che alcuni ignoranti poi leggono a modo loro e trasformano nell’ennesimo atto di arroganza poco intellettiva e degna della peggior specie di “pastore” (ed uso il termine nel modo più dispregiativo che possa intendersi nell’uso dialettale del termine)…

chiederò per quel che vale che la politica lucana tutta esprima la sua condanna per questo gesto vandalico che fa orrore e getta discredito sull’intera regione e che si adoperi per collaborare con le forze ispettive del corpo forestale dello stato!!!…

le carcasse dei poveri animali, il cui avvelenamento è chiaro dalle dimensioni dell’addome, sono state di sicuro messe una di fianco all’altra perché fossero ritrovate, gettando così una ulteriore fosca luce su questa faccenda già tanto triste…si tratta di avvertimenti di stampo culturale proto-mafioso!!!

Il Codice Penale, nonché la Legge quadro sulla caccia n.15719/92, vietano espressamente l’uso di esche avvelenate prevedendo sanzioni penali per chi le impiega per abbattere fauna selvatica e animali domestici. Sono previste sanzioni penali per chi “per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale” o “per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale“, per chi “incrudelisce verso animali senza necessità” e per chi “getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone” (art.544 bis, ter, 727, 674 Codice Penale).

personalmente ho già provveduto a chiedere a buona parte del consiglio regionale un intervento in merito, a cominciare da una mozione specifica…