Libia, insorti: abbiamo ripreso Brega

 Lo rende noto l’emittente satellitare araba Al Jazira

 13 marzo, 22:46 (ANSA) – ROMA, 13 MAR – Nuovo colpo di scena nella guerra tra lealisti e forze ribelli in Libia: secondo quanto rende noto l’emittente satellitare araba Al Jazira, gli insorti sostengono ora di avere ripreso la citta’ di Brega, centro petrolifero situato nell’est del Paese. Analoga informazione e’ pervenuta al presidente della Comunita’ araba in Italia (Comai), Foad Aodi, che in una e-mail spiega di averla appresa in serata da fonti mediche in Libia.L’emittente panaraba ha aggiunto che mancano conferme indipendenti.

Pubblicato in Blog

Libia: militari, marciamo verso Bengasi   Bandiera verde in 4 quartieri di Tobruk   13 marzo, 18:13

(ANSA) – TRIPOLI, 13 MAR – Le forze armate libiche marciano verso Bengasi per liberare la popolazione ostaggio dei terroristi dopo la vittoriosa offensiva verso est delle ultime ore: cosi’ il portavoce delle forze armate libiche. ‘A Tobruk – ha proseguito – quattro quartieri della periferia hanno alzato la bandiera verde’ delle forze leali a Gheddafi. I militari intendono arrivare alle porte di Ajdabiya, che dista circa 250 km da Bengasi ed e’ l’obiettivo piu’ vicino dopo la conquista ieri di Ras Lanuf e Marsa El Brega.

—————————————————————————————————————-

ma gli europei, dopo le minacce ad alzare il tiro di sarkoszy, stanno forse concedendo tempo a qaddafi di riorganizzare uno status quo da cui trattare una comoda “uscita” dalla crisi?

Pubblicato in Blog

13/03/2011 

in italia si escludono sisma disastrosi come quello giapponese, ma a messina e reggio c. ci fu un maremoto originato da un terremoto di 9 gradi richter stimati (all’epoca si usava la scala mercalli che si basava sulla valutazione dei danni)..ricordo come in val d’agri vi sia una faglia attiva (volturino) che nel 1857 fece 20.000 vittime..lì c’è il centro olii di viggiano, ma di piani di emergenza non si ha notizia

miko somma

Giappone: 600mila evacuati da venerdi’

 

Lo afferma Ufficio coordinamento per Affari umanitari dell’Onu

 

13 marzo, 17:06

   (ANSA) – GINEVRA, 13 MAR – Sono circa 590.000 le persone evacuate in Giappone da venerdi’, lo rende noto l’Onu a Ginevra.

‘Circa 380.000 persone sono state evacuate dalle zone colpite dal sisma e dallo tsunami, e sono state trasferite in 2.050 centri di accoglienza’, ha affermato oggi l’Ufficio di coordinamento per gli Affari umanitari dell’Onu (Ocha). ‘Le autorita’ hanno inoltre evacuato altre 210.000 persone residenti nel raggio di 20 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima’.

Pubblicato in Blog

attenti al nucleare…

Paura nucleare, fumo anche a Miyagi. Premier Kan: non sara’ un’altra Chernobyl

 

Stranieri in fuga da Tokyo. Centrale di Fukushima, resta grave problema al reattore

 13 marzo, 16:36  Il governo giapponese ha parlato di possibili rischi di processo di fusione nei reattori 1 e 3 della centrale Fukushima n.1, sulla costa nordest del Giappone, colpita venerdì scorso dal terremoto e dal seguente tsunami. Ora rischia di esplodere il reattore n.3, che ha anche subito forti danni alle barre di combustibile. I tentativi di evitarlo, ha riferito il ministro dell’Economia e dell’Industria nipponico, “non hanno avuto effetti“. Fumo esce anche da un’altra centrale nucleare della prefettura di Miyagi. E l’Aiea lancia l’allarme.

E intanto continua a crescere il bilancio delle vittime: 1.600. Ma nella sola prefettura di Miyagi se ne stimano più di 10 mila. Appello del premier Kan: ‘Mai cosi’ dura dalla seconda guerra mondiale, non “non ci sarà un’altra Chernobyl”. E l‘impatto del sisma sull’economia giapponese sarà “considerevole”. Lo ha detto il portavoce del governo. AIEA; EMERGENZA IN ALTRA CENTRALE – E’ stato decretato lo stato d’emergenza in una seconda centrale nucleare in Giappone, colpita dal devastante terremoto di venerdì. Lo ha reso noto l’Aiea (Agenzia internazionale dell’energia atomica).

FUMO ANCHE DA CENTRALE MIYAGI
– L’uscita di fumo è stata anche segnalata da un’altra centrale nucleare della prefettura di Miyagi. Lo riferisce la tv pubblica, la Nhk.

GOVERNO, PROBLEMA REATTORE RESTA GRAVE – “Stiamo verificando lo stato delle barre del combustibile del reattore n.3′”. Lo ha detto il portavoce del governo, Yukio Edano, precisando che “l’acqua nel reattore tende a non salire. La situazione resta critica”.

KAN, MOMENTO PIU’ DIFFICILE DOPOGUERRA
  – “E’ il momento più difficile dalla fine della Seconda guerra mondiale: chiedo a tutti la massima unità”. E’ l’appello lanciato dal premier giapponese Naoto Kan, parlando alla Nazione. “Non ci sarà un’altra Chernobyl”, ha affermato Kan. “Le radiazioni sono state rilasciate in aria, ma non ci sono rilevazioni che ci dicano che ciò sia avvenuto in grande misura”, ha detto Kan, in relazione ai gravi problemi della centrale di Fukushima 1, citato dall’agenzia Jiji. “Questa è una situazione fondamentalmente diversa dall’ incidente di Cernobyl (1986, ndr). Stiamo lavorando per evitare i danni causati dalla diffusione delle radizioni”.

AMB.FRANCIA INVITA A LASCIATE TOKYO – L’ambasciata di Francia a Tokyo invita i propri cittadini a lasciare Tokyo e la sua regione, per i rischi collegati al terremoto, incluso “il rischio di contaminazione”. L’ambasciata di Francia ha raccomandato ai suoi cittadini di lasciare Tokyo e la regione del Kanto, l’area metropolitana, a causa del rischio di altri terremoti e l’incertezza circa la situazione dei danni agli impianti nucleari. “Sembra ragionevole consigliare a coloro che non hanno un particolare motivo per rimanere nella regione di Tokyo, a lasciare la regione del Kanto per un paio di giorni”, si legge in una nota sul web della rappresentanza diplomatica in Giappone, che può essere letto con difficoltà a causa dell’eccessivo numero di contatti. “Consigliamo caldamente ai nostri cittadini – si può leggere ancora – di non recarsi in Giappone e si consiglia vivamente di ritardare un viaggio previsto”. Quanto alle ipotesi sullo scenario nucleare, “forse l’esplosione di un reattore ha causato il rilascio di gas radioattivo che potrebbe raggiungere Tokyo in poche ore, a seconda della velocità e direzione del vento. Il rischio è quello della contaminazione. Il periodo critico è di tre o quattro giorni a venire”.

ALLARME ATOMICO SPINGE STRANIERI VIA DA TOKYO  – L’allarme sulla tenuta del reattore n3 della centrale nucleare di Fukushima, in aggiunta a quello sul reattore n1, sta spingendo molti stranieri a pianificare la partenza da Tokyo e dalle aree limitrofe. “Non siamo al panico, ma c’é molta apprensione”, spiega all’Ansa un manager di una multinazionale. Secondo altre fonti, sono migliaia le prenotazioni aeree già fatte, “almeno per i bambini, approfittando della pausa scolastica”.

OLTRE 10.000 MORTI A MIYAGI – Sono più di 10.000 i morti stimati nella prefettura di Miyagi, una delle più colpite dal terremoto-tsunami di verndì. Lo riferisce la tv pubblica, la Nhk, citando fonti della polizia. “Non ho alcun dubbio”, ha detto Naoto Takeuchi, capo della polizia della prefettura di Miyagi, nel resoconto della Nhk, in relazione alla stima catastrofica. Il capoluogo Sendai, infatti, è stato devastato dall’onda anomala di oltre 10 metri di altezza e centinaia di corpi sono stati rinvenuti lungo le coste della prefettura. Il bilancio ufficiale, tuttavia, parla di poco più di 800 vittime, che fanno di Miyagi la prefettura più colpita.

RISCHIO ESPLOSIONE A REATTORE N3 
– C’é il rischio che il reattore n3 di Fukushima, ora sotto stress, possa avere un’esplosione simile a quella del reattore n1. Lo ha detto il capo di gabinetto, Yukio Edano, parlando dell’accumulo di idrogeno a causa della decompressione in corso.
“Anche se in teoria si verificasse l’esplosione, il reattore non avrebbe problemi”, ha spiegato Edano, ripercorrendo quasi lo stesso copione di ieri, proprio i relazione a quanto accadrebbe al cosiddetto ‘piano operativo’, la grande camera sistemata sul reattore. Edano ha anche sottolineato che “il volume delle radiazioni del reattore n1 sta scendendo velocemente.

PAPA, PREGO PER VITTIME,VICINO A GENTE – Benedetto XVI, subito dopo l’Angelus, ha espresso oggi “forte impressione” per le notizie e le immagini sul “tragico terremoto” e il conseguente tsunami in Giappone. Ha anche pregato per le vittime e per i loro familiari, incoraggiando i soccorritori e rinnovando la sua “spirituale vicinanza” alla popolazioni del Paese “che con dignità e coraggio stanno facendo fronte alle conseguenze di tali calamità”.”Le immagini del tragico terremoto e del conseguente tsunami in Giappone ci hanno lasciato tutti fortemente impressionati”, ha detto il Papa nel dopo Angelus. “Desidero rinnovare la mia spirituale vicinanza alle care popolazioni di quel Paese, che con dignità e coraggio stanno facendo fronte alle conseguenze di tali calamità – ha proseguito -. Prego per le vittime e per i loro familiari, e per tutti coloro che soffrono a causa di questi tremendi eventi. Incoraggio quanti, con encomiabile prontezza, si stanno impegnando per portare aiuto”. “Rimaniamo uniti nella preghiera. Il Signore ci è vicino!”, ha quindi invocato il Pontefice.

POSSIBILE STOP ELETTRICITA’
– L’erogazione dell’elettricità potrebbe subire un’interruzione, a partire dall’area di Tokyo, a causa dello stop degli impianti nucleari. Lo ha affermato il ministro dell’Economia e Industria, Banri Kaieda, in una conferenza stampa.

MAGNITUDO RIVISTA A 9 – La magnitudo del terremoto che ha colpito il Giappone e’ stata rivista a 9 contro la precedente stima di 8.8 (era di 8,9 secondo l’Usgs). Lo ha reso noto oggi l’Agenzia meteorologica giapponese (Jma), aggiungendo che si tratta di un sisma tra i piu’ potenti mai registrati. 
I MORTI SONO CIRCA 1.600  – E’ di quasi 1.600 morti l’ultimo bilancio del sisma che ha devastato venerdì il nord-est del Giappone. Lo ha reso noto la polizia giapponese. Le persone disperse sono 642, secondo l’ultimo bilancio della polizia. L’agenzia Kyodo parla invece di 1.167 dispersi.
In comunicazioni successive, la confermato oggi la morte di 688 persone alle quali si aggiungono almeno 200-300 cadaveri ritrovati a Sendai, capitale della prefettura di Miyagi, colpita da onde alte 10 metri. Altri 300 e 400 corpi sono stati trovati dall’esercito nel porto di Rikuzentakata e 200 nella località costiera di Higashimatsushima, sempre nella prefettura di Miyagi. I feriti sono 1.570, secondo l’ultimo bilancio provvisorio della polizia, mentre i dispersi sono 642 persone. Secondo l’agenzia Kyodo, 1.167 persone risultano disperse nella prefettura di Fukushima, vicina alla zona più colpita dal terremoto e dal sisma.


RISCHI FUSIONE IN 2 REATTORI
– Il governo giapponese ha messo in guardia dai rischi di processo di fusione nei reattori 1 e 3 della centrale Fukushima n1, colpita venerdì scorso dal terremoto e tsunami. “Riteniamo sia altamente possibile che si sia verificata una concentrazione”, ha risposto in conferenza stampa il portavoce del governo, Yukio Edano, quanto ai rischi di fusione: “non possiamo verificare ciò che accade nel cuore del reattore, ma stiamo facendo passi in avanti rispetto a questa ipotesi”. Parlando dei lavori di messa in sicurezza dei due reattori di Fukushima, Edano ha riconosciuto che i livelli di radiazione sono saliti per lo sfogo di vapore leggermente contaminato, tra le operazioni per abbassare la pressione combinata al pompaggio di acqua di raffreddamento. “L’aumento dei livelli di radiazioni è stata finora nel range previsto, mentre continuano le attivita”, ha osservato ancora Edano, aggiungendo che le fluttuazioni dei livelli radioattivi non comportano preoccupazioni per la salute. “E’ però verosimile vedere più fluttuazioni, mentre continuano le operazioni di decompressione”, ha concluso. Da parte sua, anche Tepco, il gestore dell’impianto, ha ribadito non ci sono rischi di contaminazione.
 AIEA, 140 MILA EVACUATI DA AREA FUKUSHIMA – Sono circa 140 mila le persone evacuate dall’area in cui sorgono Fukushima 1 e Fukushima 2, le due centrali nucleari rimaste danneggiate dal violento sisma che ieri ha colpito il Giappone. Lo ha reso noto stasera l’Aiea, l’Agenzia dell’Onu per l’energia nucleare, in un comunicato diffuso dalla sua sede di Vienna dopo avere ricevuto informazioni direttamente dalle autorità nipponiche. Secondo l’Aiea, dall’area di Fukushima 1 sono state allontanate 110 mila persone che si trovavano all’interno di un raggio di 20 chilometri dall’impianto. Dall’area attorno alla seconda centrale sono state fatte evacuare 30 mila persone. La procedura, secondo l’Aiea, è stata completata.

Pubblicato in Blog

Repubblica condannata per diffamazione a Bubbico13/03/2011 09:49

BAS

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Anna Polemio, ha emesso un decreto penale di condanna nei confronti del direttore del quotidiano “la Repubblica” Ezio Mauro e del giornalista Francesco Viviano per diffamazione ai danni del senatore Filippo Bubbico. Ad ognuno dei due giornalisti è stata comminata una pena pecuniaria di 2.280 euro.

Viviano era stato querelato per un articolo pubblicato l’8 giugno 2007 su “la Repubblica”, nel quale il nome di Filippo Bubbico, allora sottosegretario allo Sviluppo economico, era stato associato ad una presunta cupola politico – affaristica presente in Basilicata. Nell’articolo si sosteneva, in particolare, che Bubbico aveva “rinunciato alla poltrona di senatore per occupare quella di sottosegretario pilotando finanziamenti di milioni di euro verso la sua regione, dando ‘consigli’ e ‘consulenze’ ai destinatari di questi finanziamenti”. Tesi che a parere del Gip non sono rispondenti alla verità.

“La decisione del Gip del tribunale di Bari – afferma l’avvocato Michele Porcari, legale di Filippo Bubbico – che segue gli analoghi pronunciamenti del tribunale di Milano, conferma che il senatore Bubbico negli anni scorsi è stato oggetto di una sistematica campagna denigratoria, che continueremo a perseguire in ogni sede, a tutela della sua onorabilità che viene ancora una volta confermata”.

—————————————————————————————————————

riporto per dovere di cronaca…e per sostenere che le “cupole” di cui si parla sono ben altro e ben altre indagini meriterebbero

Pubblicato in Blog

Latronico (Pdl) su incontro con sindaco di Policoro13/03/2011 09:33

BAS

Ho voluto verificare le condizioni di salute del sindaco e ho potuto riscontrare la sua determinata volontà di dimostrare al giudice competente la sua innocenza e la sua estraneità ad ogni addebito”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico che questa mattina, autorizzato dal giudice istruttore, ha fatto visita al sindaco di Policoro, Nicola Lopatriello. “Ho trovato una persona serena, tranquilla con la sua coscienza, e determinata a proseguire, appena gli sarà permesso, il suo mandato elettorale assegnatogli dalla volontà popolare. Il sindaco Lopatriello confida nel corso della giustizia che non mancherà di accertare la verità dei fatti, permettendogli di ritornare al suo lavoro amministrativo che lui vuole continuare a portare avanti con onore”.

—————————————————————————————————————-

beh, meno male…soprattutto che il sindaco voglia (io avrei aggiunto anche la declinazione adatta mutuata dal verbo “dovere”) dimostrare al “giudice competente” (e qui potrebbero sorgere alcune magagne sollevate ad arte) la sua estraneità ai fatti contestati…non è che poi ci ritroviamo qualche leggina ad hoc anche per costui?…scherzo ovviamente, ma continua questa pervicace volontà dei berluskones di insistere sempre sul termine volontà popolare, sottintendendo neppure troppo velatamente una superiorità del mandato ottenuto rispetto alla legge stessa ed al suo rispetto…in quanto a lopatriello, bene farebbe a dimettersi!!!

Pubblicato in Blog