boiardi del petrolio

copincollo:

APOF-IL: I BISOGNI FORMATIVI IN VAL D’AGRI
 
13/01/2009 11.13.32
[Basilicata]
I bisogni formativi nell’area di riferimento del Centro per l’Impiego e della Sede Apof-Il di Villa d’Agri sono fortemente connessi agli interventi previsti dall’Accordo di Programma Governo-Regione-compagnie petrolifere. Per questa ragione guardiamo con attenzione agli sviluppi annunciati dal Presidente De Filippo in occasione della conferenza stampa di inizio anno e quindi alle novità che saranno introdotte per le evidenti ricadute formative”. A sostenerlo è il presidente dell’Apof-Il di Potenza Antonio Giansanti sottolineando che “in particolare sono due i filoni di attività su cui concentrarsi: il comparto energetico e il mantenimento delle qualità ambientali e naturalistiche dell’area ricadente nel Parco Nazionale Appennino Lucano. Nel primo caso, oltre alle figure professionali legate all’estrazione e alla ricerca di idrocarburi, tenuto conto che le compagnie e le società appaltatrici dei lavori hanno organici già definiti con manodopera anche extraregionale e comunque suscettibile ad incrementi occupazionali limitati, bisogna puntare sulla formazione di soggetti certificatori della qualità energetico-ambientale dei comparti produttivi e figure capaci di promuovere il risparmio energetico attraverso la razionalizzazione dei consumi in tutti i settori, da quello domestico all’industriale, agricolo e terziario. L’Autorità per l’energia ha infatti posto obiettivi ambiziosi per il nuovo anno, fissando i nuovi obiettivi di risparmio energetico 2009 per i 75 distributori che sono obbligati a raggiungerli nell’ambito del sistema dei certificati bianchi. Per raggiungere gli ambiziosi traguardi, le imprese potranno realizzare sia interventi di risparmio energetico presso i consumatori finali, che acquistare certificati bianchi che dimostrino il conseguimento di risparmi energetici da parte di altri soggetti.
L’esperienza in corso nel nostro Paese, tra le più avanzate in Europa, costituisce pertanto un efficace punto di riferimento per progetti di ricerca finalizzati ad interventi di efficienza energetica e all’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili nelle aree urbane.
Il secondo settore importante – aggiunge Giansanti – è quello dell’azione di tutela del Parco attraverso quelle figure specialistiche di supporto al sistema di monitoraggio ambientale e in sintonia con gli obiettivi del progetto di creazione del Centro polifunzionale di monitoraggio e prevenzione dei rischi naturali e di inquinamento e per il supporto logistico ed organizzativo al costituendo Osservatorio Ambientale Regionale e al Centro di Ricerca sull’Ambiente. E’ intorno a queste idee progettuali, senza per questo tralasciare i comparti tradizionali dell’artigianato, della piccola e media impresa e dell’agricoltura e dando risposte ai bisogni formativi più complessivi individuati nello studio promosso da Provincia e Apof-Il – conclude il presidente dell’Apof-Il – è possibile dare un contributivo costruttivo agli sforzi del Presidente De Filippo nell’aggiornamento dell’Accordo sul petrolio”.

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eccovi un esempio di leccaderetanesimo (o preferite leccaculismo?)estremamente interessante ed interessato nella vasta filiera del partito del petrolio, partito che ha dei capi e naturalmente dei boiardi…l’apof-il, un circo barnum di clientele di varia natura e con vari gradi di partecipazione, dai gestori delle società affidatarie, ai referenti amministrativi e politici, ai tutor, ai “caporali” locali che dicono -tu si, tu no! – occupandosi di formazione, gestisce somme ingenti nel modo in cui chiunque abbia mai fatto un corso di formazione conosce perfettamente

logico appare che il signore il oggetto (se avessi un altro umore in questo momento, lo definirei un “nemico del popolo”, ma venendo da un funerale non ho voglia di scherzare!!!) prima “lecchi” de filippo, poi indichi nel risparmio energetico e nella “compravendita” dei certificati (qualcuno potrebbe trovare più semplice comprare un certificato che risparmiare davvero energia) uno specchietto per le allodole su cui concentrare le elemosine (si fa per dire!) dei finanziamenti per la formazione, di fatto indicando luce verde alle estrazioni di petrolio in cambio di soldini da gestire, poi faccia il capolavoro di incensare un’attività di monitoraggio che nasce e finisce nell’ennesimo carrozzone della politica

aggiornamento dell’accordo sul petrolio?…non con questa gente che stiamo imparando a conoscere come, in un modo o nell’altro, far parte del partito locale dei petrolieri…”l’importante è che s’estragga, così magnamo tutti” par voglia dire questo altro fulgido esempio di intelligenza made in basilicata!!!

ma nel frattempo che si ricompattano i ranghi defilippiani, chissà che i lucani non comincino a capire chi sono questi soggetti, quali i loro legami!!!

meditiamo gente, meditiamo!!!