dopo le accuse di presunti “regali eni”, il comunicato del parco…

in merito ad un articolo apparso sul quotidiano on-line basilicata24 nel quale il giornalista (o presunto tale) denunciava di buoni benzina concessi gentilmente da ENI all’ente parco ed all’arpab, ingenerando sospetti di regalie che in qualche modo avrebbero “ammorbidito” le posizioni dei due enti (l’uno il parco, di carattere nazionale, come da legge che lo istituisce, l’altro a carattere regionale) rispetto alle attività della compagnia, ricevo il comunicato stampa dell’ente parco a cui io stesso ho segnalato l’articolo, invitandoli a spiegare quanto riportato dal “giornalista” molto vicino a fratelli d’italia ed al loro stile pecoreccio di fare politica usando tutto ed il contrario di tutto (compreso oggi la questione art. 38) e volentieri pubblico perché i lettori possano farsi una opinione coerente tra le due versioni (dell’arpab e delle sue versioni non so)…così pubblico l’articolo al link http://basilicata.basilicata24.it/cronaca/carburante-arpab-ente-parco-val-d%E2%80%99agri-offre-eni-15754.php ed il comunicato in calce…

aggiungo infine che, non conoscendo i fatti in questione, ovviamente non sono in grado di esprimere giudizi, ma in caso le “rivelazioni” contenute nell’articolo non fossero reali (se lo fossero poi andrebbero appunto palesate, come spero possa accadere in sede di giudizio, e naturalmente aprirebbero altre questioni di merito rispetto alle attività dei due enti) saremmo di fronte all’ennesimo caso di pessima informazione “urlata e titolistica”, dal vago sapore “boia chi molla”, che fa male non all’ente e neppure al giornale, quanto alla serenità di giudizio che tutti dobbiamo mantenere sulla questione petrolio&affini per essere realistici e cercare di risolvere i problemi concreti, anche e soprattutto nel corso di una battaglia che in questi giorni ci vede tutti (o quasi tutti), compreso il sottoscritto che come al solito non si risparmia affatto, coinvolti per tentare di fare corpo unico e coeso di una intera popolazione contro l’art. 38 e le mire di “petrolizzazione” ormai credo evidenti anche a chi, anni fa, neppure vedeva il problema, accusando il sottoscritto di un eccesso di allarmismo, oggi purtroppo palesatosi drammaticamente in una legge assurda ed antidemocratica, l’intero corpo del decreto legge convertito, ed in una serie di articoli dedicati alla nostra regione o meglio a cosa il suo sottosuolo contiene… 

COMUNICATO STAMPA (dell’ente parco nazionale dell’appennino lucano)

L’ENTE PARCO RISPONDE ALL’ARTICOLO DI BASILICATA24.IT SU ENI E CARBURANTE

Marsico Nuovo 27/11/2014– In merito all’articolo apparso oggi sul quotidiano on line Basilicata24.it, a firma del giornalista Giorgio Santoriello, dal titolo “Carburante, per Arpab e Parco Val d’Agri ‘offre’ Eni”, si precisa che l’Ente Parco dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, come tutti gli enti della pubblica amministrazione, effettua i propri acquisti servendosi della centrale Consip che, come ben noto, prevede procedure d’acquisto standardizzate e controllate.

L’importo relativo all’acquisto di carburante, riportato nell’articolo, è relativo a forniture regolarmente acquistate secondo i criteri di legalità e trasparenza a cui la pubblica amministrazione deve attenersi, e in nessun modo è frutto di regali da parte dell’Eni, come invece si evince dalla lettura dell’articolo. Si precisa inoltre che le forniture di carburante di che trattasi, vengono impiegate per i mezzi dell’Ente e per quelli del Corpo Forestale dello Stato, il cui CTA composto da ben nove  comandi stazione, è preposto alla salvaguardia e alla tutela del territorio del Parco.

Le spese effettuate dall’Ente sono facilmente verificabili dalla documentazione contabile sottoposta, peraltro, a controllo regolare da parte dei revisori dei conti.

Si stigmatizza, pertanto, l’inopportuno attacco mediatico da parte della testata giornalistica ai danni dell’Ente Parco e dei suoi dipendenti a tutti i livelli, che rigettano come falso e pretestuoso, ancorché calunnioso, il riferimento a “regali ufficiali e non, fatti da Eni e Total”.

A tal proposito si fa notare la scarsa conoscenza della materia amministrativa da parte del giornalista estensore dell’articolo, considerato che in nessun modo la legge prevede “regali ufficiali” da parte di alcunché verso dipendenti, dirigenti o responsabili della pubblica amministrazione.

L’Ente Parco fa sapere di aver dato già mandato all’avvocatura dello Stato di valutare eventuali azioni legali avverso la testata, al fine di tutelare l’Ente e salvaguardare la dignità e la correttezza delle persone colpite.  

Ufficio Stampa