fate ridere!!!

veniamo ora ad una delle pagine più ridicole della politica italiana:

Fini e Schifani: azzerata la commissione di Vigilanza Rai

I presidenti delle Camere, Renato Schifani e Gianfranco Fini, hanno revocato tutti i membri della commissione di Vigilanza Rai ponendo fine allo stallo nel quale l’organismo versava ormai da mesi. L’azzeramento dei membri della commissione dà quindi il via ad una nuova procedura di nomina, già sollecitata da Schifani che, in una lettera, ha chiesto ai capigruppo del Senato di designare i nuovi delegati. La revoca riguarda tutti i membri della commissione: comprende, pertanto, anche il presidente Riccardo Villari ed i commissari Marco Beltrandi e Luciano Sardelli, gli unici che non si erano dimessi. In pole per la presidenza della Commissione torna Sergio Zavoli (Pd), sul quale era già stato trovato l’accordo tra maggioranza e opposizione.La svolta in mattinata – Nei giorni scorsi i presidenti di Camera e Senato avevano sollecitato un parere da parte delle Giunte per il Regolamento sul “caso Villari”, dopo le dimissioni di tutti i consiglieri del Pd e del Pdl. Il responso positivo delle Giunte è arrivato questa mattina. Da qui una nota dei presidenti delle due camere che annunciavano l’avvio delle procedure di azzeramento e sostituzione dei membri della Vigilanza.La nota di Fini e Schifani – “Il Presidente del Senato, Renato Schifani, e il Presidente della Camera, Gianfranco Fini – si legge in un comunicato congiunto – preso atto dell’esito infruttuoso di tutti i tentativi posti in essere per giungere a una soluzione politica della vicenda, hanno sottoposto oggi alle due Giunte per il Regolamento la situazione, straordinaria ed eccezionale”. Nella Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi si sono dimessi 37 dei 40 componenti e i capigruppo hanno dichiarato di non voler procedere alla designazione di altri parlamentari in sostituzione dei dimissionari. “Le Giunte hanno deliberato due pareri di analogo contenuto – prosegue la nota – con i quali riconoscono esclusivamente ai Presidenti delle Camere, d’intesa fra loro, al fine di garantire le condizioni di funzionamento della Commissione di vigilanza, il potere di procedere al rinnovo integrale di tale organo, da esercitare tempestivamente”.Il parere delle Giunte – Le Giunte per il Regolamento di Camera e Senato hanno deliberato un parere con cui si riconosce ai presidenti delle Camere di intesa tra loro di procedere al “rinnovo integrale” della commissione di vigilanza della Rai da eseguire “tempestivamente” attraverso la “revoca di tutti i suoi componenti, la nomina dei nuovi membri e la ricostituzione della stessa”. Il parere è stato prima approvato a Palazzo Madama, poi a seguire a Montecitorio.Quagliariello: si risolve così lo stallo di Commissione e azienda – “La decisione – dice Gaetano Quagliariello (Pdl) – ora spetta ai presidenti di Camera e Senato. Noi abbiamo preso atto che lo stallo comprometteva sia l’istituzione che l’azienda. Per ragioni politiche, non riteniamo che il cda della Rai possa essere nominato solo dalla maggioranza, mentre per l’elezione del presidente ci vuole comunque la maggioranza qualificata. Lo stallo andava rimosso”.Finocchiaro: ricambio sia tempestivo – “Data l’impossibilità della commissione di vigilanza sulla Rai di proseguire, vista la dimissione di 37 commissari su 40, si procede al rinnovamento integrale dell’organo per garantirne la funzionalità”. Lo dice Anna Finocchiaro, presidente dei senatori del Pd, al termine della Giunta del regolamento di Palazzo Madama convocata sul caso Villari. “Nel parere c’é scritto ‘tempestivamente’ per quanto riguarda i tempi di rinnovo della commissione”, precisa la capogruppo del Pd al Senato.Villari convoca la Vigilanza per venerdì – Villari da parte sua non sembra perdersi d’animo. “Sono sereno, aspetto le motivazioni”, ha detto. Poi ha convocato, a quanto si apprende, la commissione per le ore 13.30 di venerdì prossimo, 23 gennaio, con all’ordine del giorno “comunicazioni del presidente”.————————————————————————————————————-

cioè dopo l’elezione di villari alla presidenza della commissione, elezione sponsorizzata dalla pdl in cambio dell’esclusione di leoluca orlando cascio (così lo chiamava kossiga) dalla preferenza pd-italia dei valori, cosa che hafatto (lo scrivo attaccato per dare il suono dell’accento dipietrino) arrabbiare molto l’ex magistrato innestato nella politica, sino a portarlo al limite della rottura con topo gigio, dopo il voltafaccia della pdl che prima ha votato villari facendolo eleggere nonostante il parere contrario del pd (ridicolo, ma con i numeri la pdl elegge senatori pd per far rabbia al pd stesso ed all’italia del lavori – che non è un errore ma voglio proprio scriverlo così!), dopo l’espulsione di villari dal gruppo pd e gli scioperi della fame di pannella (che però non dimagrisce mai – segno di una certa tempra!) perchè la commissione funzionasse, dopo gli inviti a dimettersi e “poi vedremo” della finocchiaro, capogruppo pd al senato, dopo le dimissioni di quasi tutti i componenti della commissione, che dovrebbe fare il povero villari…karakiri?…o maramao?…dovremmo piangere tutti ad assistere a simili spettacoli, ma si sa che il limite tra tragedia e farsa è sottile, come ci insegnano i classici, e così ridiamo…ma si, ridiamo, chè gente allegra il ciel l’aiuta!!!