contro renzi ed i suoi cammelli…

19/06/2016

un sindaco 5 stelle o di destra non può far danni irreparabili (i comuni si possono commissariare), un montato di testa e di familismo amorale si…

ai ballottaggi votate contro renzi senza remore

…e dunque sarei diventato un pentastellato o addirittura un post berluskoniano o peggio un italo-lepenista?…ma no, ovviamente…la materia è invece tutta dentro i ballottaggi ed i risultati che questi presenteranno per renzi ed il suo partito sempre più personale, in quella speciale chiave referendaria che queste elezioni, per specifica volontà di renzi hanno assunto (dopotutto a parlare di referendum in apertura di campagna elettorale per queste amministrative è stato proprio lui)…

ed esattamente come al primo turno, dove invitavo a votare contro il pd (e contro renzi), credo sia importante farlo ancora oggi nelle città dove il primo turno non ha consegnato vincitori, e sia importante farlo più che per eleggere dei sindaci, per sottrarre influenza, voti e postazioni a questo pericoloso personaggio da operetta che nessuno ha votato, ma che “cambia” la nostra costituzione senza alcun specifico mandato a farlo, dopo aver “cambiato” il paese (di fatto raccontando un sacco di balle, mentre allegramente ed alla “democristiana” distribuiva postazioni di potere ai suoi fedelissimi)…

accennavo all’importanza simbolica su scala nazionale di questo voto che mette in secondo piano i sindaci che i cittadini dovranno scegliere sulla scorta della mannaia dei ballottaggi, dove non sono possibili distinguo o distinzioni a colpi di fioretto, ma solo una scelta secca tra uno dei due contendenti, spesso senza poter neppure più tener di conto dei rispettivi programmi, ma come scelta in antitesi, ovvero “voto A perché non tollero B”…

la politica non dovrebbe mai condurre a questo, ma operare sintesi, eppure così non è stato e non certo per colpa d’altri che non siano matteo renzi e quella sua napoleonica tendenza a mettere cappello su tutto e far derapare ogni tema su un “o con me o contro di me” che oggi ritroviamo integro proprio nella scelta dei sindaci al ballottaggio…

e così allora, pur non essendone direttamente coivolto (nella mia città non si votava) il mio invito era ed è quello di “andare contro renzi”, anche votando candidati che proprio non ci rappresentano…

perché francamente che la raggi o la appendino, così come in generale i 5 stelle, mi rappresentino mi pare davvero troppo…conoscete la mia opinione su costoro, sulla loro generale utilità a “ingabbiare” il dissenso, riportandolo nel sistema perché nulla cambi poi davvero nella sua composizione (non sono dei rivoluzionari), sulle loro continue auto-assunzioni eticiste e post-nietzchiane tutte da dimostrarsi nella continuità del potere, lì dove lo hanno conquistato, sia un comune od un seggio in parlamento, sulle loro autoreferenzialità che non dialogano, ma cantano messa, sulla poca democraticità di un movimento dove non esistono strutture intermedie tra i vertici (ed un vertice del tutto opaco e formalmente occulto come la casaleggio&associati, oltre alle trombe del giudizio di grillo che ad ogni tentativo, pur a volte onesto del movimento, di trovare un’anima, interviene a minacciare e sedare), ed una base liquida, indefinita, rappresentata a mo’ di bit e che quando si muove si muove con ignoranza presupponente, e così volete che sia diventato un 5 stelle?…certo che no, eppure a torino ed a milano l’occasione di andare contro renzi l’hanno avuta loro…

stesso discorso vale per la destra…volete che sia diventato un berluskoniano o un salviniano o un meloniano, aggettivi questi due che mi fanno scompisciare per la pochezza del nostro contemporaneo politico?…certo che no!!!…ed anche se la sfida di milano apre una prospettiva inedita e speculativamente interessante di successione a berluskoni virata su un moderatismo che parisi par bene rappresentare in antitesi alle stupidaggini ultra-viscerali di salvini, queste sono cose della loro casa e non della mia…a me interessa che anche a milano vi sia qualcuno che sfida renzi ed il suo progetto di premierato forte (o di semipresidenzialismo, se volete)…

così, dolendomi che ai cittadini sia stata strappata la possibilità di tenere distinti voto amministrativo da giudizio politico (prendetevela con renzi), sarà invece ad ottobre che giocheremo la partita forte, quella vera, quella terminale, dove non ci sarà che da dire No a questa riforma illiberale e post-piduista…

e tenendo ben presente che se un sindaco opera male, ci sono strutture di controllo istituzionali che possono bloccarlo, mentre cambiata la costituzione il premier farà quello che gli pare, avendo addomesticato parlamento, presidenza della repubblica, corte costituzionale e media, oggi giochiamoci solo la partita che conduce a quell’altra partita e per una volta guardiamo alla gallina di domani e non solo all’uovo di oggi…

contro renzi ed i suoi cammelli, buon voto a chi vota!!!

miko somma