INIZIATIVE CARNEVALE, AUTILIO: VALORE CULTURALE E TURISTICO
 
23/02/2009 15.34.01
[Basilicata]

(AGR) – “Il Pil del turismo culturale sul totale del Pil dell’economia turistica italiana pesa il 33%, con un valore pari a 54 miliardi di euro. E’ sufficiente questo dato a testimoniare come anche le manifestazioni popolari dedicate al Carnevale che si svolgono tra oggi e domani in tanti centri regionali, tra i quali Tricarico, San Mauro Forte, Satriano e Trecchina, ma anche in centri del Pollino ed altri, hanno la duplice valenza di rafforzare l’identità culturale e di richiamo turistico”. E’ quanto sostiene l’assessore regionale alla Formazione-Lavoro-Cultura Antonio Autilio annunciando che il turismo culturale sarà il tema centrale della Conferenza Nazionale degli Assessori Regionali alla Cultura e al Turismo in programma il 27 e il 28 febbraio prossimi a Torino. La prima giornata di lavori sarà presieduta da Autilio che ha l’incarico di coordinatore degli assessori regionali alla Cultura. “Anche le iniziative del Carnevale dunque – aggiunge Autilio – contribuiscono all’obiettivo di promuovere un’immagine nuova, distintiva ed unitaria della Basilicata in grado di attrarre adeguati flussi turistici nell’intero territorio nonché di contribuire concretamente alla qualificazione professionale degli operatori nel settore ed alla crescita della capacità imprenditoriale di specie e riscoprire le tante peculiarità culturali disseminate in ogni realtà comunale del nostro territorio e conseguentemente di porle in rilievo. La Basilicata – aggiunge – può sviluppare un vantaggio competitivo sostenibile nei settori legati alla valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale. Questo tema assume maggiore importanza se si pensa che possediamo un ampio patrimonio culturale con le eccellenze dei Sassi di Matera, Patrimonio Unesco, e presto ci auguriamo dei Laghi di Monticchio, di castelli, chiese e Parchi Archeologici. Se a tutto ciò aggiungiamo le manifestazioni popolari ed etnico-culturali abbiamo ancora una maggiore potenzialità tutta da valorizzare. La cultura pertanto può rappresentare – a parere di Autilio – una valida risposta alla crisi del turismo tanto più che la tendenza di ridurre i giorni di vacanza degli italiani ci può premiare come destinazione di prossimità per i turisti delle regioni vicine in cerca di eventi e manifestazioni autenticamente popolari”.

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w il carnevale, insomma, la festa del mascheramento…quello di una giunta che ha messo la maschera ed improvisamente, come nulla fosse stato, torna a far parlare di sè…purtroppo…autilio parla di percentuali del turismo culturale italiano al 33%, ma dimentica quanto invece trapelato sul turismo lucano e sugli investimenti per favorirlo…qui si spende di più e si attira di meno e questi sono fatti, assessore, come da rapporto unioncamere del 13 febbraio 2009 che cito testualmente…

In Basilicata, nell’ultimo decennio, Regione ed Enti locali hanno speso mediamente 11,84 Euro per presenza turistica: un valore quasi doppio rispetto alla media meridionale (6,91 Euro) e ancor più elevato rispetto a quella nazionale (4,26 Euro)…Un Euro di spesa pubblica ha infatti determinato una crescita di 63 centesimi del valore aggiunto del settore, in media all’anno, contro i 73 centesimi del Mezzogiorno ed i 93 dell’Italia. L’ammontare medio degli investimenti realizzati nel settore per ogni Euro di spesa è stato di 2,96 Euro, contro i 3,74 del Mezzogiorno e i 4,87 dell’Italia…

La relativamente bassa diffusione di consumi turistici nella regione spiega il non elevato contributo del turismo alla produzione di ricchezza regionale: soltanto il 3,3% del Prodotto Interno Lordo della Basilicata è ascrivibile, infatti, alle attività turistiche, contro una media meridionale del 5,0% e nazionale del 5,1%.

ora se la matematica non è un’opinione, in questa regione i “fatti” turistici stanno a zero ed avanzano invece le “chiacchiere”…il turismo culturale di cui lei parla da queste parti è cosa di fatto sconosciuta, anche grazie a certi assessori con delega alla cultura che proprio di cultura non ne fanno (ed infatti preferiscono gestire la formazione)…non capiamo cosa ci vada a fare a torino, a parlare di cultura e turismo o a fare una gitarella di piacere? chissà cosa direbbero i suoi colleghi di certi operati spensierati di via anzio, anche perchè questa giunta si è distinta soprattutto per l’erosione del territorio in favore di alcuni progetti imprenditoriali autorizzati con delibere di giunta che portano tutte la sua firma, insieme a quella del resto del carrozzone…comunque se i dati unioncamere le fossero sconosciuti le forniamo il link  www.bas.camcom.it