INCONTRO PARCO VAL D’AGRI – ENI
 
31/03/2009 17.44.12
[Basilicata]
Si è svolto stamani il primo incontro tra il Commissario Straordinario del Parco dell’Appennino Lucano-Val d’Agri- Lagonegrese, ing. Domenico Totaro, con lo staff dell’Eni guidato dall’ing. Pietro Guarnieri, responsabile del Distretto Meridionale Eni insieme all’ing.Marco Marsili di Shell, partner di Eni nella concessione Val d’Agri.
Il Commissario Totaro, supportato dal parere degli esperti che ha voluto al suo fianco, ha posto sul tavolo la questione prioritaria dell’attività di promozione e protezione del territorio, propria del Parco. “Il confronto – ha chiarito il Commissario – dovrà basarsi anzitutto sull’acquisizione degli elementi conoscitivi dell’attività estrattiva svolta dall’Eni, in un rapporto di chiarezza e trasparenza reciproci. Pertanto – ha proseguito Totaro – è necessario conoscere in modo più dettagliato quali sono i sistemi di monitoraggio ambientali in atto e quali quelli che si intende implementare in futuro, e tutti gli elementi utili per fornire un’informazione corretta ed esaustiva alle popolazioni del Parco. L’Eni si è detta disponibile a fornire tutti gli elementi conoscitivi necessari al fine di dare una chiara informazione per veicolare un messaggio corretto relativo alle proprie attività sul territorio, proponendosi come interlocutore costruttivo per le attività che il Parco intende mettere in campo in tema ambientale, formativo, sostenibilità e di sviluppo del territorio”. È stato ribadito, altresì, dal Commissario la “necessità di porre la massima attenzione sulle attività che l’Eni ha in corso nelle zone ad alta sensibilità ambientale (ZPS e SIC), rimandando ad un prossimo incontro i relativi approfondimenti. A tal proposito è stato concordato, su proposta del commissario, un tavolo qualificato di confronto permanente con le altre istituzioni che hanno competenza sulle tematiche trattate (Ispra, Regione Basilicata, Arpab, Cnr, Agrobios, Enea)”.

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credo sia tutto chiaro ormai quale sia il destino per il parco…quello di esistere solo sulla carta e servire da foglia di fico per progetti che con l’ambiente hanno davvero poco a che fare