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NUCLEARE: GREENPEACE A SCANZANO, PARCO GIOCHI SU SITO SCORIE
 
21/04/2009 09.13.03
[Scorie nucleari a Scanzano]
Una quindicina di attivisti di Greenpeace hanno trasformato in un parco giochi uno dei tre pozzi di salgemma che, nel 2003, il Governo aveva intenzione di utilizzare per realizzare il sito unico nazionale delle scorie nucleari. Gli attivisti – uno spagnolo e numerosi italiani – hanno chiuso con del cemento tre pozzi: su uno hanno posato alcuni mattoni di cemento e vi hanno accostato uno scivolo e un’altalena. Intorno vi sono degli striscioni sui quali vi sono le frasi “stop alla follia nucleare”, “meglio attivi che radioattivi”, “niente scorie a Scanzano Jonico” e “non giochiamo con il futuro dei nostri figli”.
I pozzi di salgemma si trovano in località “Terzo Cavone” di Scanzano Jonico, al centro di un’area che ha pregiate colture agricole, circostanza che fu decisiva per innescare e sostenere la protesta attuata nel 2003. Il decreto che individuava l’area di Scanzano per il sito delle scorie radioattive fu approvato dal Consiglio dei Ministri il 13 novebre 2003 e provocò subito polemiche dal momento che vi fu chi sostenne che alcune autorità locali non potevano non conoscere le intenzioni del Governo. Il 15 novembre la protesta cominciò a prendere corpo, anche con blocchi sulla strada statale 106 Jonica, che collega Calabria e Puglia attraversando la Basilicata. Poi i blocchi si fecero duri e interessarono anche la linea delle Ferrovie dello Stato: il 23 novembre – anniversario del terremoto che nel 1980 fece migliaia di vittime fra Campania e Basilicata – centomila persone sfilarono in corteo da Policoro a Scanzano chiedendo il ritiro del decreto. L’obiettivo della protesta fu raggiunto il 27 novembre, quando il Consiglio dei Ministri approvò un emendamento al decreto sulle scorie nucleari, togliendo il nome di Scanzano Jonico dal provvedimento.

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approviamo completamente e senza riserve l’azione di greenpeace!!!