NUCLEARE, DE FILIPPO: LA BASILICATA NON SI AUTOCANDIDA
 
21/04/2009 12.02.17
[Scorie nucleari a Scanzano]
(AGR) – Nel prendere atto dell’azione di Greenpeace a Scanzano, il Presidente della Regione Vito De Filippo ha espresso ancora una volta il proprio dissenso nei confronti dell’individuazione di un sito unico per lo stoccaggio delle scorie nucleari, che non derivi da un processo di autocandidatura della Regione interessata.
Il territorio lucano e quindi, Scanzano Jonico, come ribadito più volte in seguito alla civile protesta del 2003 del popolo Lucano, – ha continuato il Presidente – non si autocandida per tale sito nucleare. Inoltre Scanzano Inoico non è tecnicamente idoneo alla realizzazione di un sito unico per le caratteristiche geomorfologiche ormai note. Una distanza così ravvicinata al mare e al centro abitato, oltre a non rendere la zona adeguata e sicura, non si concilia con lo sviluppo del territorio. Per di più all’Italia non serve un deposito geologico per i rifiuti nucleari.
La Regione Basilicata – ha concluso De Filippo – continua a mantenere alta la guardia affinché il proprio territorio non venga coinvolto dalla politica nuclearista in voga in questo momento, pericolosa e ingiustificata scientificamente e finanziariamente.

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una volta tanto mi sento di condividere le parole di costui, ma ricordo che il nucleare ha molte facce e che l’opposizione di una regione, stante la decretazione che impone la militarizzazione dei siti interessati, o fa parte di un percorso di concertazione tra stato e regioni che non mi pare sia la strada maestra che il governo berluskoni percorre o fa parte di un atto politico e popolare che, come a scanzano, faccia muro di fronte a questi attentati all’ambiente, alla salute, all’economia dell’intero paese

in ogni caso costui (de filippo) e la sua giunta farebbero bene a darsi una regolata anche su altre “pratiche”, poichè essere contro il nucleare a quanto pare non pregiudica il loro interesse verso altri progetti che invadono, sottomettono e distruggono il territorio lucano, visto che quando si leggono i nomi sotto le autorizzazioni a centri olii, oleodotti, nuovi pozzi per idrocarburi a pochi passi da un ospedale, progetti di riforestazione produttiva assai dubbi, autorizzazioni ad attività industriali pericolose ed altro, quei nomi portano sempre alle stesse facce ed agli stessi metodi…e se de filippo crede di sviare l’attenzione da queste problematiche sollevando allarmi devianti sul nucleare, bene si rammenti che aggiungere il nucleare alle battaglie che stiamo già conducendo è operazione assolutamente inutile…la stiamo già facendo quella battaglia!!!